
Orta e Isola di San Giulio

Orta S.Giulio – Il molo e l’Isola di San Giulio sullo sfondo © Mimmo Torrese
Il lago d’Orta è da anni una delle mete di un turismo sostenibile ed esempio di vita dai ritmi lenti e cadenzati dal passaggio delle stagioni. Diviso tra la provincia di Novara e quella del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte, è un lago subalpino che si trova in una posizione strategica per quanto riguarda le vie di comunicazione. A est il monte Mottarone separa il lago d’Orta dal Lago Maggiore, mentre a ovest, monti alti fino a 1300 metri separano lo specchio acqueo dalla Valsesia.

Orta S.Giulio – Villa Bossi © Mimmo Torrese
È noto per la bellezza paesaggistica, per una natura rigogliosa e per le opere d’arte che sono disseminate lungo le sue sponde, ed facilmente raggiungibile sia tramite autostrada sia tramite ferrovia.
Dopo stagioni di colpevole inquinamento industriale, dagli anni Ottanta si è provveduto a una riqualificazione delle acque, tanto che il Lido di Gozzano nel 2022 può fregiarsi della Bandiera Blu.

Palazzo Crespi – Orta San Giulio © Mimmo Torrese
Il centro più importante è sicuramente Orta San Giulio, tranquilla cittadina adagiata sulle sponde del lago con delle piccole chicche di bellezza come l’Oratorio di San Rocco e villa Crespi dall’architettura moresca. Belle strade, palazzi curati e abitanti gentili e accoglienti. Il tutto avvolto da una natura curata e rigogliosa. Fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia. Il suo Sacro Monte è patrimonio mondiale dell’UNESCO.
L’isola mistica

Isola San Giulio © Mimmo Torrese
Al centro del lago di origine glaciale la bella Isola San Giulio è a cinque minuti da Orta, grazie a un servizio di piccoli battelli che parte dal molo della città rivierasca. La leggenda narra che una volta vi abitassero draghi e serpenti velenosi, eliminati dalla sola presenza di San Giulio che vi giunse nel 390 d.C. attraversando le acque sul suo mantello come fosse un tappeto sotto i suoi piedi.

In navigazione sul lago d’Orta © Mimmo Torrese
È considerata un’isola mistica, attraversata dalla via del Silenzio e della Meditazione. Ospita poche famiglie di abitanti ed è per questo che è chiamata anche l’isola del silenzio. Tanti i monumenti da visitare, tra i quali la Basilica romanica di San Giulio, di cui colpisce l’ambone scolpito nel serpentino, le reliquie del santo e i tanti dipinti che riportano i graffiti scritti dai monaci secoli addietro. Un vero libro aperto sulle vicissitudini dell’isola e dei suoi abitanti.

Isola S.Giulio – Ingresso alla basilica di S.Giulio © Mimmo Torrese
E l’abbazia benedettina Mater Ecclasiae, abitata da suore che seguono la Regola di San Benedetto. Qui si svolgono anche copie di manoscritti religiosi, restauro di tessuti antichi, tessitura, ricami. L’abbazia offre ospitalità, per due – tre notti al massimo, a chi desidera un’intensa esperienza di silenzio, ascolto e preghiera.
La via del silenzio e la via della meditazione

Isola di S.Giulio – una delle stradine del piccolo agglomerato di case © Mimmo Torrese
La via pedonale circolare è uno stretto acciottolato che si percorre in poco tempo. Da una parte la s’imbocca come la Via del Silenzio, dalla parte opposta come la Via della Meditazione. Due facce della stessa medaglia. Ma basta camminare per scoprire angoli di incomparabile bellezza: giardini fioriti, vestigia di un passato glorioso, abitazioni deliziose. Una meta utile per ossigenarsi e godere di una giornata ritemprante. Senza rumore.
PERCHÉ È SOSTENIBILE

Orta S.Giulio – turisti in attesa di imbarcarsi © Mimmo Torrese
L’Isola San Giulio sembra essere nata per vivere un’armonia con la natura, la pace, la tranquillità e la bellezza.
CONSIGLI DI VIAGGIO

Isola S.Giulio – Basilica di San Giulio, graffiti © Mimmo Torrese
La primavera inoltrata o l’estate sono i periodi migliori per visitare la zona, ma anche l’autunno rappresenta un buon momento, specie se le giornate continuano a essere calde come queste che viviamo ora nell’anno 2022.
Come arrivare

Orta San Giulio vista dall’isola omonima © Mimmo Torrese
In auto: dalla A26 uscire a Borgomanero o Arona.
In treno: la stazione più vicina è Orta-Miasino.
Per raggiungere l’isola:
Navigazione Lago d’Orta
Tel. +39 345 5170005
navigazionelagodorta.it
info@navigazionelagodorta.it
Cosa portare
Si consigliano calzature comode e antiscivolo, soprattutto se ci si reca in periodo autunnale.
GREEN TIPS
“Non buttare in acqua ciò che non passa o non è passato dalla tua bocca” (detto dei navigatori).
Siti web utili
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