Trazzere – Sicilia
“Crediamo che un turismo diverso ed eco-sostenibile sia possibile anche in Sicilia e con questo programma pilota vogliamo sperimentarci e crescere!”
Questo è lo spirito con cui una decina di giovani, sotto i 35 anni, partecipano al progetto Trazzere, parola che in dialetto ragusano vuole indicare i tracciati battuti che mettevano in comunicazione i centri abitati e servivano per le transumanze.
Il progetto ha sede nella Masseria “ex-Tumino” a Ragusa: tra luglio e dicembre vengono ospitati cinque turisti alla settimana presso l’eco-ostello, ai quali saranno spiegate le attività e la vita della Masseria, ponendo l’attenzione, soprattutto, sulle pratiche ecosostenibili adottate o che si potrebbero adottare nella nostra quotidianità, e il patrimonio storico, architettonico, naturale ed enogastronomico ibleo.
Alla Masseria in questi anni sono state realizzate diverse attività, tra cui i corsi di formazione su agricoltura e cucina tradizionale e naturale.
Gli insegnamenti hanno portato alla creazione di un orto sinergico e all’attivazione di una cucina che prepara i suoi piatti con ricette tradizionali e naturali, a base di prodotti della Masseria stessa e di aziende locali e biologiche.
Diverse attività di volontariato sono state svolte e si realizzeranno fino alla fine del progetto, sia per garantire la manutenzione della Masseria sia per laboratori specifici, come quello del riuso creativo che ha portato alla realizzazione dell’arredamento dell’eco-ostello.
L’attività di Ecoturismo Rurale ha come obiettivo la valorizzazione del territorio attraverso l’accoglienza dei turisti in Masseria e il loro coinvolgimento nei percorsi e nei programmi riguardanti il patrimonio ambientale, architettonico, enogastronomico, artistico e culturale locale.
Durante la settimana, infatti, gli ospiti partecipano a un percorso storico-architettonico – alle neviere di Chiaramonte Gulfi – uno naturalistico-ambientale – alla Cava della Misericordia – e uno eno-gastronomico – al Molino Soprano – con itinerari tracciati dall’antropologo.
Nell’ospitalità è incluso anche il vitto, comprensivo di colazione, pranzo e cena, che i cuochi prepareranno mettendo in pratica i principi del corso di cucina e usando i prodotti a km0.
L’ospitalità è gratuita, fatta eccezione per alcune visite eno-gastronomiche, dove l’ospite contribuisce ai momenti degustativi realizzati dalle aziende ospitanti.
Altre attività sono a discrezione dei partecipanti, i quali potranno richiedere al personale di progetto i contatti per visite ed escursioni promosse da altre associazioni presenti nel territorio.
Per raggiungere la Masseria dalla stazione, è disponibile un servizio di transfer gratuito, così com’è garantito il servizio di accompagnamento anche per gli itinerari proposti.
Il progetto – finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e dei Servizi Sociale Nazionale, nell’ambito dell’Avviso “Gioventù per la valorizzazione dei beni pubblici” – vuole promuovere l’occupazione e l’imprenditorialità giovanile in un’ottica di sviluppo sostenibile e di inclusione sociale attraverso la valorizzazione in chiave eco-turistica del patrimonio locale, dei saperi tradizionali e delle risorse culturali e rurali.
Eco-ostello Trazzere
trazzere.it
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