Salento

 

Alla scoperta del Salento – Il turismo sostenibile nella terra tra Jonio e Adriatico è una guida con indirizzi di parchi, ospitalità, enogastronomia e artigianato in linea con i valori di un turismo di lunga durata.

varese ligure

Ecoturismo: Varese Ligure e la Val di Vara – Liguria

La valle del Biologico

varese ligure

Foto di Saverio Paffumi

Siamo alle spalle della riviera che va da Chiavari alle Cinque Terre, poco prima di La Spezia venendo da Genova, e il paesaggio non si è ancora aperto sulla piana del Magra, il fiume di cui, per convenzione, il Vara è un affluente (ma a guardare la mappa verrebbe da dire il contrario).

Brugnato è il gate naturale per aprire l’itinerario, e sorprende subito con un centro storico che non ti aspetteresti, così vicino all’A12. In più, appena passato il casello, la capannina dello IAT può fornire molte informazioni utili a chi sta improvvisando la visita. Ad averlo saputo, chissà quante volte sarei uscito apposta per fare un giro nel “borgo rotondo” e prendere un caffè, o mangiare qualcosa all’ottima Taverna dei Golosi, dove oltre a un pesto impeccabile, servono molti prodotti del territorio (via Borgo San Bernardo 16, tel. 0187 895007; www.latavernadeigolosi.com). Già, il territorio: in questo senso la Val di Vara è davvero speciale.

Un distretto eccezionale

Grazie all’intuizione del sindaco illuminato di un altro borgo rotondo, Varese Ligure, via via si è diffusa, fino a diventare prevalente, la produzione biologica di carne, latte, yogurt, formaggi, ortaggi e frutta.

Se Brugnato apre la vallata, almeno per chi arriva dall’autostrada, Varese la chiude in cima, vantando fra l’altro un notevole primato: con i suoi 140 Km quadrati di superficie è il più grande comune della Liguria dopo Genova.

Attenzione: “comune” significa campagna, perché il paesino è minuscolo e di rara bellezza, racchiuso in una bomboniera di case porticate che fronteggiano un poderoso e in un certo senso sproporzionato castello (ma ben venga!), poi diramano verso il torrente e il ponte medievale di pietra a sella d’asino.

È lì nei pressi che lavora Pietro Picetti, l’artigiano che, come facevano i suoi colleghi di trecento anni fa, con il tornio e la sgorbia sagoma e intaglia gli stampini di legno per marchiare i croxetti. Sono lasagnette tonde da condire con il pesto che portano impressi semplici decori, iniziali o stemmi araldici, a dimostrare che anche la cucina di casa, qui, ha i suoi quarti di nobiltà. Uno stampino costa 30 euro e vi viene regalata la ricetta.

L’intuizione del sindaco di allora, Maurizio Caranza, (eravamo alla fine degli anni Novanta) fu quella di fare di Varese Ligure, primo in Italia, un paese votato all’ecosostenibilità, attraverso la certificazione internazionale ISO 14001, che attesta una gestione attentissima ai parametri della protezione ambientale.

A ciò ha fatto seguito una politica coerente: pale eoliche per la produzione di energia elettrica su un crinale d’incomparabile suggestione, al passo della Cappelletta, caseificio, fabbrica di yogurt e macello tutti con produzione biologica, la stragrande maggioranza delle aziende agricole della valle via via convertite anch’esse al biologico. Caranza è scomparso il 14 gennaio del 2007, ma la sua figura è ancora ben presente: la via del Municipio oggi porta il suo nome e la vicesindaca di allora, Michela Marcone, ha preso il suo posto sostenendo gli stessi progetti.

Brugnato aspira a diventare la vetrina della Valle, grazie anche all’ambizioso progetto di Shopinn, un innovativo centro commerciale ecosostenibile e “a chilometro zero” per quel che riguarda l’enogastronomia e l’artigianato (dopo l’alluvione di ottobre 2011 non si sa se partiranno i lavori, n.d.r.).

Varese Ligure, lassù sulle montagne al confine con la provincia di Parma, rimane il baluardo e l’avanguardia della produzione.

Bandiere Arancioni…

La terza colonna portante di quello che piano piano si svela come un sistema di vallata è sicuramente Pignone, altro gioiello di antiche origini che tra piazzette vicoli e crocicchi s’inerpica verso la sua stessa sommità, dove si ergono la chiesa principale e il suo campanile.

Quasi gemello di quello di Varese, il ponte medievale all’ingresso del paese. Pignone, Brugnato e Varese Ligure sono le Bandiere Arancioni della valle, ovvero sono stati insigniti dal Touring Club del “marchiodi qualità turistico ambientale rivolto alle piccole località dell’entroterra che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità”. Il tutto, precisa il Touring, in una cornice di sostenibilità accertata.

Dopo averla attraversata da Riccò del Golfo al Passo delle Cento Croci, ci si rende conto che di fatto tutta la valle è “arancione”: sostenibilità ambientale e produzioni biologiche vi accompagnano sempre, con una crescente intensità via via che si sale verso l’alta valle e Varese Ligure, ma il paesaggio, proprio ovunque, è selvaggio e incontaminato, fra boschi fitti di castagno, vaste pinete, campi coltivati, cascine isolate e i piccoli borghi arroccati.

Comuni o frazioni che siano, si assomigliano al punto che a volte si stenta a distinguerli: Carro (paese d’origine dei genitori di Niccolò Paganini), Bozzolo (pittoresca frazione di Brugnato), Cornice (minuscola e abbarbicata fra i vigneti), Calice al Cornoviglio (con il massiccio e squadrato castello Doria Malaspina), Rocchetta di Vara e la piccola frazione di Suvero. E ancora, Bolano, Borghetto (vicinissimo a Brugnato e all’uscita dell’A12), Madrignano, Groppo. Altri li scoprirete strada facendo.

Innumerevoli sentieri per il trekking (alcuni dei quali collegati all’Alta Via dei Monti Liguri) si dipartono da ogni località, rafting e canyoning lungo il Vara e gli afferenti sono il pane quotidiano del Centro Sport Avventura (con base all’uscita dell’autostrada Brugnato – Borghetto Vara; www.centrosportavventura.it, cell. 338 9998561).

…e prodotti “verdi”

Per quel che riguarda il cibo certificato biologico, oltre alle tante piccole produzioni (ben 100 aziende fanno parte del Consorzio Valle del Biologico – bio distretto val di vara), segnaliamo il macello di San Pietro in Vara, con spaccio aziendale anche a Varese Ligure, la fabbrica di yogurt Arsfood e il caseificio Cooperativa Casearia Val di Vara, da cui escono eccellenti formaggi che si sono già guadagnati una certa fama, come lo Stagionato allo Sciacchetrà, che matura nelle vinacce del celebre vino passito delle Cinque Terre.

Per dormire forniamo soprattutto gli indirizzi di due straordinari agriturismi con camere, cucina e produzioni biologiche: La Debbia, fattoria didattica con allevamento (bio) di bufale e maiali nei pressi di Suvero, dove abbiamo assaggiato gustosi e interessanti patti tipici, come i croxetti, il brasato di bufala e la torta salata di farro (Loc. La Debbia di Molino Rotato – Rocchetta Vara cell. 338 9638566 – 339 3165366 www.ladebbia.com).

E l’agriturismo Giandriale a Tavarone, con orto biologico, arnie per il miele, e un bellissimo Parco Avventura attrezzato con percorsi impegnativi, sospesi fra gli alberi del bosco (loc. Giandriale 5, Tavarone di Maissana, www.giandriale.it).

Per far base a Brugnato, ideale il graziosissimo B&B La Luna del Borgo (colazione bio; piazza Brosini 10; cell. 338 8438928 www.lalunanelborgo.biz), a Varese Ligure l’albergo Amici (via Garibaldi 85, tel. 0187 842139 www.albergoamici.com ) e la Taverna del Gallo Nero (piazza V. Emanuele 26, tel. 0187 840513): il primo ha anche un ottimo ristorante, mentre la Taverna oltre ai tavoli ha alcune camere e il suo nome si ispira alla razza avicola autoctona della Val di Vara presidiata da Slow Food (Gallo Nero della Val di Vara: www.presidislowfood.it ).

Pro Alta qualità dell’ambiente e grande cura nel mantenerla da parte degli abitanti e di amministrazioni locali “illuminate”.

Contro I liguri per primi non conoscono bene l’entroterra se non “a pezzi”, in base alle proprie biografie e storie familiari. Anche per questo non sempre lo promuovono come si deve.

Plus La Val di Vara ha un’estesa superficie di boschi ben conservati, è considerata il polmone verde dalla Liguria. Le Cinque Terre sono il suo sbocco al mare.

Cooperativa Carni San Pietro Vara (due spacci)

– Via Provinciale, 35

Loc. San Pietro Vara – Varese Ligure

– Via Municipio, 1

Varese Ligure

Tel. 0187 847416/842501

Cooperativa Casearia Val di Vara

Località Perazza 19028

Varese Ligure

Tel. e Fax: 0187 842108

www.coopcasearia.it

Arsfood (yogurt biologico)

Via Pivazzano, snc – FRAZ. S. Pietro Vara– Varese Ligure

Tel. 0187 848428/848009

www.arsfood.it

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