
Abeti dal Quadrilatero alla Val di Scalve

Piazza del Quadrilatero a Milano © Leonardo Tagliabue
Dalla metà di dicembre di quest’anno, cittadini milanesi e turisti, hanno potuto varcare, da Corso Venezia 11, il solenne portale d’ingresso, risalente al 1635, opera di Francesco Maria Richini, che immette nella nuova piazza Quadrilatero.
Ricavata negli spazi dell’ex edificio del Seminario Arcivescovile, rimasto attivo fino all’anno 2002 (con il trasferimento dei seminaristi a Venegono Inferiore), la nuova piazza, a un passo da San Babila, è il risultato di un ambizioso progetto di recupero conservativo firmato dall’archistar Michele De Lucchi.
Una trasformazione che non solo ha donato a Milano una nuova agorà (che consente di raggiungere via Sant’Andrea), ma una serie di servizi: su questa nuova piazza milanese si affaccia il Portrait Milano Hotel, terzo hotel della famiglia Ferragamo, cinque stelle lusso, 73 camere, che si candida a diventare tra le migliori strutture ricettive del panorama nazionale. Non solo ricettività di eccellenza ma anche moda, design, ristorazione e benessere (alcuni spazi di prossima apertura).
Come ci ricorda ancora oggi una targa su una parete del loggiato, e come riporta la relativa scheda storica disponibile su LombardiaBeniculturali.it (aggiornata al 2016) il Seminario “istituito da San Carlo Borromeo, fu inaugurato nel 1564. Supervisore delle varie opere fu l’architetto Vincenzo Seregni. I lavori, in questa fase, compresero l’erezione di un refettorio con capaci cantine e un più adatto dormitorio situato sopra di esso”.
Dal passato ritorniamo al presente dove oggi il visitatore è accolto nel grande cortile a pianta quadrata (chiostro degli Umiliati), circondato da un doppio loggiato. E proprio qui, in occasione del periodo natalizio, la piazza si mostra al pubblico di turisti e cittadini con un allestimento raffinato firmato da Maurizio Vegini e Lucia Nusiner dello Studio GPT di Bergamo. Allestimento realizzato con 425 abeti, dai 40 cm ai 14 m, 24 magnolie a foglia caduca e 985 erbacee perenni, in 15 aiuole di forma irregolare. Protagonista della piazza, insieme all’imponente edificio storico restaurato, è indubbiamente l’abete di quattordici metri di altezza partito dai boschi della Val di Scalve (Bergamo), e finemente decorato con luci bianco caldo a LED.
Una presenza maestosa che evoca a chi si trova nella piazza, raccolta e intima, luoghi di riposo per lo spirito che solo la Natura può regalare. La buona notizia è che, a chiusura del periodo festivo, l’abete centrale insieme agli oltre 400 abeti provenienti da diversi vivai, saranno reintegrati nei boschi della Val di Scalve per ripopolare e rigenerare il suolo boschivo.
Schilpario è il comune al centro di questa valle, che vanta peraltro una lunga tradizione nello sci nordico. Poco fuori dal centro abitato, a 1152 m di altitudine, ad attendere i visitatori (per rilassanti passeggiate in estate, e possibilità di praticare ciaspolate e sci di fondo in inverno) vi è anche la Pista degli Abeti, che si snoda lungo le sponde del torrente Dezzo.
Dopo aver allietato milanesi e turisti, il ritorno a casa per il Grande abete, evidentemente, non può che essere propizio, così come per tutti gli altri abeti che, dopo aver assaporato l’aria di Milano, avranno la possibilità di accasarsi nel loro habitat naturale.
Come raggiungere la nuova piazza Quadrilatero a Milano:
Metro Linea 1: fermata San Babila, Corso Venezia 11
Per informazioni su Schilpario e la Val di Scalve: Val di Scalve
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