Salento

 

Alla scoperta del Salento – Il turismo sostenibile nella terra tra Jonio e Adriatico è una guida con indirizzi di parchi, ospitalità, enogastronomia e artigianato in linea con i valori di un turismo di lunga durata.

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Relais & Châteaux scopre le carte

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Da qualche anno l’offerta turistica più responsabile e all’avanguardia sta cercando di improntare le proprie azioni ispirandosi almeno ad alcuni dei 17 Obiettivi di Sviluppo sostenibile (SDGs – United Nations Sustainable Development Goals) individuati dall’Agenda 2030 dell’ONU nel 2015.

Tra gli attori del settore turistico attenti allo sviluppo sostenibile, va annoverata Relais & Châteaux – l’associazione senza scopo di lucro fondata nel 1954, cui aderiscono 580 hotel e ristoranti indipendenti in tutto il mondo – che ha pubblicato il suo primo Report di sostenibilità “Alla ricerca di un’ospitalità in armonia con la natura”.

Il Report 2022 (elaborato su dati 2021), si propone di misurare e condividere i progressi dell’associazione e dei suoi chef, albergatori e ristoratori. D’altra parte, già nel 2014, l’associazione, presentò all’UNESCO il suo Manifesto Per un mondo migliore. E dal 2015 Relais & Châteaux monitora i progressi dei suoi associati in materia di acquisti responsabili, protezione della biodiversità, certificazione ambientale, politiche sociali e conservazione del patrimonio culturale.

Il resoconto rappresenta l’esito di un processo di rendicontazione che ha tenuto conto di oltre 60 indicatori, con riferimento, in particolare, agli SDGs 5,10, 12,13,14 e 15, condotto con la collaborazione di circa la metà degli associati.

Il primo Report sulla sostenibilità fornisce in definitiva una fotografia completa delle pratiche di sviluppo sostenibile degli associati, affrontando ambiti come la gestione delle risorse naturali, la tutela ambientale, la cultura gastronomica e la responsabilità sociale.

L’associazione oggi compie un ulteriore passo avanti rinnovando l’invito agli associati a impegnarsi e agire collettivamente attraverso tre azioni concrete:

  • L’adozione di un piano d’azione per lo sviluppo sostenibile, basato su tre pilastri fondamentali
  • l’implementazione di un sistema di reporting completo e internazionale basato su 60 indicatori;
  • la pubblicazione del suo primo Report di sostenibilità.

I tre fondamenti su cui l’associazione intende intervenire sono:

la protezione dell’ambiente (SDG 13);

la cucina sostenibile e il controllo dell’intero ciclo di vita del piatto, privilegiando fornitori e filiere locali e la conservazione del patrimonio culinario (SDGs 12, 14 e 15);

la parità di genere, la diversità, le condizioni di lavoro dei dipendenti, l’inclusione sociale e il coinvolgimento della comunità locale (SDGs 5 e 10).

Su questi l’associazione ha declinato 15 obiettivi chiave da raggiungere entro il 2025 e il 2030.

Tra gli esempi italiani di strutture virtuose segnaliamo il Relais & Châteaux Monaci delle Terre Nere (Zafferana Etnea) che rientra nei tre resort in Sicilia che hanno ottenuto la certificazione Eco-Bio. Ricavato su un antico sito agricolo gestito dai monaci dispone di suite indipendenti, realizzate secondo i principi della bioarchitettura. La dimora include 25 ettari di tenuta biologica dove si coltivano 150 tipologie autoctone di frutta che consentono di far crescere varietà uniche, come ad esempio, l’albero di Ciliegio Mastrantonio DOP (il re dei frutti dell’Etna) o il pesco tabacchiero.

Altra struttura di interesse è Relais & Châteaux Il Borro (San Giustino Valdarno), una tenuta a zero emissioni di CO2. Produce più energia elettrica di quella che consuma, attraverso pannelli fotovoltaici che alimentano la cantina, le strutture ricettive, i ristoranti e gli uffici e che contribuiscono a un risparmio di 930 tonnellate di CO2 annui. Sofisticati sistemi di recupero delle acque piovane, convogliate in apposite cisterne durante il periodo delle piogge, consentono inoltre il recupero di acqua per l’irrigazione dei giardini.

La versione integrale del primo Report di sostenibilità di Relais & Châteaux è disponibile a questo link.

https://www.relaischateaux.com/it/

 

 

 

 

 

Viaggiare responsabilmente, nel rispetto dell’ambiente, delle persone che si incontrano per la via, del vasto patrimonio culturale, materiale e immateriale è sempre stato per me un imperativo. Forse la laurea in Lingue e Letterature straniere moderne e anni di collaborazione con diverse testate hanno contribuito ad affinare una predisposizione naturale alla sorpresa e all’emozione di fronte al nuovo e al diverso. Ideatrice e curatrice del progetto culturale Treni in Viaggio, amo in particolare raccontare esperienze di viaggio in città e territori, vicini e lontani, da raggiungere possibilmente in treno.

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