Le 5 esperienze più belle del 2018
Tra tutte quelle fatte in questa prima parte dell’anno, ho scelto le 5 esperienze che mi hanno coinvolto maggiormente e che consiglio, perché vere, non solo ad uso del turista, e organizzate con talento. Senza dimenticare un GRAZIE sentito a coloro che mi hanno permesso di entrare in contatto con le realtà che altrimenti non avrei conosciuto. Mi riferisco a Stefania Majocchi, Caterina e Carlotta Del Bianco, Claudia Bondi e Stefania Calugi, Manuela Fabbri, Maddalena Fiorini e Laura Fiori, Sara Stulle, Antonella ed Emanuele Frascella: tutti che mi hanno fatto conoscere persone e luoghi fuori dall’ordinario.
A Firenze Vo’ per botteghe
Il Laurus Hotel al Duomo e l’Hotel Pitti Palace a Firenze appartengono alla famiglia Del Bianco, una dinastia non solo di colti albergatori alla quarta generazione, ma anche di persone illuminate che hanno creato un nuovo concetto di turismo e lo propagano all’estero e in Italia, facendo scuola. E in questa ottica s’inserisce il progetto Vo’ per botteghe, un’iniziativa gratuita per gli ospiti dei due hotel: una selezione di botteghe storiche, dove incontrare di persona alcuni artigiani fiorentini, trasformando così l’esperienza del viaggiatore in conoscenza diretta per il dialogo interculturale.
A Castelfiorentino il tartufo di Stefania
Stefania Calugi, fondatrice dell’omonima azienda a Castefiorentino, in Toscana, mi ha trasmesso determinazione e risolutezza, mentre la ascoltavo raccontare la sua storia. Il tartufo delle sue terre, le cui caratteristiche organolettiche sono uguali a quelle del pregiato di Alba, e i prodotti derivati inventati da lei sono squisiti. Il marito Jurij Marchetti l’affianca, e la figlia Sara, a solo 9 anni, è già un talento naturale per comprendere quando nel tartufo c’è un equilibrio perfetto. Ma sono i due cani, un bracco e un lagotto, il vero braccio destro ed è divertente e salutare seguirli nelle loro caccie al tartufo tra gli splendidi scenari toscani.
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A Sennori la bella scoperta
Un comune con poco più di 7.000 abitanti a 10 Km da Sassari e a una decina di minuti di auto dalla costa, affacciato sul golfo dell’Asinara tra frutteti, uliveti e vigneti. Una piccola smart city guidata da un pool di amministratori che vedono al di là del “qui e ora” e abitata da imprenditrici veramente forti e appassionate della loro terra. Dal vino al pane ai dolci e al cibo, dalla mobilità sostenibile ai locali creati e gestiti da giovani, dall’ospitalità alle passeggiate in campagna tra i filari… bisogna andarci, scoprirete anche una casa d’artista che vi lascerà senza parole e con tanto stupore!
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A Matera tra arte, cultura e gastronomia
Matera, adagiata sui due anfiteatri naturali del Sasso Barisano e del Sasso Caveoso con al centro la Civita, il nucleo più antico, si prepara a essere la Capitale della Cultura nel 2019. È passata da essere “vergogna nazionale” (nome che le venne dato per via del fatto che uomini e bestie vivevano nelle grotte in una situazione igienica precaria) a meta turistica tra le più ricercate nel mondo, e non a torto. Qui è la bellezza di “perdersi” tra salite e discese nel borgo che sembra un presepe, e tra le grotte particolari, oggi raffinati contenitori di hotel, musei, locali, ristoranti, teatri, negozi…
A Trieste, ponte e porto internazionale
Tanti motivi per visitare Trieste, la frizzante città che non lascia indifferenti. A un passo dalla Slovenia, ponte tra Europa occidentale e centro-meridionale, con caratteristiche sia mediterranee sia mitteleuropee, porto internazionale tra i più importanti del continente, non è solo caffè, bora e barcolana, ma anche musei e mostre, ospitalità e ristorazione, archeologia e osmize e tanto altro ancora, ce n’è per tutti i gusti.
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