La quercia e i suoi abitanti
Nel cuore delle foreste dell’emisfero settentrionale, si erge una quercia maestosa di 210 anni. Questa magnifica creatura, simbolo di potenza e vitalità, domina il paesaggio con la sua imponente sagoma. La sua presenza non solo rappresenta la forza della natura, ma anche un rifugio vitale per una vasta gamma di creature selvatiche.
Il film La quercia e i suoi abitanti inizia con la “regina degli alberi” che ospita e nutre una varietà di creature. Cinghiali si avventurano tra le sue radici per cibarsi delle ghiande cadute a terra, mentre topi costruiscono le loro tane al riparo delle sue radici. Scoiattoli, picchi e ghiandaie danzano tra i rami, affrontando sfide e astuzie nella loro lotta quotidiana per la sopravvivenza.
Le stagioni si susseguono, e il racconto cattura la vita effervescente intorno a questa pianta monumentale. Durante un violento temporale, i suoi abitanti si ritrovano a fronteggiare la paura, cercando rifugio tra i rami robusti. Passato il pericolo, si respira un palpabile sollievo quando la natura si placa e la tranquillità ritorna.
Registi e sceneggiatore, insieme agli scienziati del museo nazionale di storia naturale, hanno lavorato per un anno e mezzo per catturare ogni dettaglio dell’epopea naturale. Le immagini, dettagliate e sorprendenti, trasportano gli spettatori attraverso le diverse storie di vita di questa comunità biodiversa.
Il film si sviluppa senza una voce narrante, permettendo che siano i suoni distintivi degli abitanti dell’albero a raccontare la storia. I rumori della natura, le grida degli uccelli e i suoni unici delle creature si mescolano in una composizione musicale originale, creando un’esperienza cinematografica avvincente e coinvolgente.
Il ritmo della vita intorno alla quercia si snoda attraverso le attività quotidiane, i cicli di riproduzione, la nascita e la morte. La complessità di questa collettività richiede una pianificazione meticolosa, con ogni sequenza disegnata prima di essere immortalata sulla pellicola.
Il racconto raggiunge la sua conclusione con la quercia, sagoma imponente che ha assistito a generazioni di vita intorno a sé, è pilastro e punto di riferimento per un intero micro universo di piccoli abitanti: “E tu rimani in piedi” è il ritornello della canzone finale, un inno alla resistenza dell’albero nel corso del tempo.
La quercia e i suoi abitanti non è solo un documentario, ma una storia di selvaggia bellezza che svela i segreti e le meraviglie della biodiversità. Una lettura tutta nuova della natura, da scoprire, conoscere e diffondere, nella consapevolezza della vicinanza e fragilità di questo ecosistema straordinario.
La quercia e i suoi abitanti
Regia di Laurent Charbonnier e Michel Seydoux, autore Michel Fessler, musiche originali Cyrille Aufort.
“Et tu restes”: parole e musica di Tim Dup
Dal 25 gennaio al cinema
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