
Itinerario di un giorno a Napoli

Il Vesuvio visto dalla collina di Posillipo © Mimmo Torrese
Celebrata dai poeti dell’Ottocento, meta ricercata del Grand Tour, punto di riferimento del turismo di massa del secondo millennio. Dominazione sveva, angioina e spagnola. Incursioni arabe e berbere. Capitale di uno dei regni più estesi d’Italia. Napoli è tutto e il suo esatto contrario. Ricca, plebea, raffinata, stracciona. Un caleidoscopio di culture che si sublima nel suo centro storico dalle centinaia di chiese e palazzi antichi.
Un itinerario per iniziare a conoscere la città, circoscritto più o meno al vecchio perimetro greco e romano e facilmente percorribile a piedi, si può fare tranquillamente.

Napoli – Metro Garibaldi – istallazione Michelangelo Pistoletto © Mimmo Torrese
Prendendo come base di partenza la stazione di Napoli Centrale che si affaccia su piazza Garibaldi, è possibile raggiungere agevolmente con la metropolitana linea 1 la stazione Duomo. Una volta usciti, basta incamminarsi proprio per via Duomo. Lungo questa strada c’è il Filangieri, un antico museo privato, e la Cattedrale con la cappella del Tesoro di San Gennaro con gioielli dal valore inestimabile. Vale la pena fare una visita per ammirare i tanti doni fatti al santo che scioglie il suo sangue. Una particolarità è il fatto che il tesoro non è di proprietà né dello stato italiano né del Vaticano. Appartiene a tutti i napoletani, tramite la Deputazione che da più di 500 anni ha il compito di promuovere il culto del santo dalla faccia “gialluta” e della conservazione delle reliquie e degli ori del tesoro.

Napoli – Museo Madre – Michelangelo Pistoletto – Venere degli stracci © Mimmo Torrese
Basta superare la cattedrale che troviamo il Madre, un vero scrigno di arte contemporanea ospitato in un edificio che era l’ex monastero di Donnaregina, fondato dagli Svevi.

Napoli – Uno dei tanti vicoli della zona dei Decumani, che congiungono via S.Biagio dei Librai a via Tribunali © Mimmo Torrese
Più o meno a metà strada c’è l’incrocio con via San Biagio de Librai e via Vicaria vecchia. Se date un’occhiata, scorgerete il bel murales del San Gennaro di Jorit.

Napoli – Una delle tante caffetterie della zona antica © Mimmo Torrese
Ma è incamminandosi per l’antica via di San Biagio dei Librai che si può sentire la vera essenza di Napoli. Botteghe artigiane mischiate a negozi per turisti, templi dello street food e caffetterie che fanno a gara a chi fa il caffè migliore.

Napoli – Bottega artigiana di arte presepiale. © Mimmo Torrese
Appena entrati dopo pochi metri c’è San Gregorio Armeno, l’antica via degli artigiani dei pastori e dei presepi. In periodo natalizio diventa affollatissima. Se avete bambini al seguito meglio recarsi di mattina presto, sebbene la strada sia pedonale a senso unico.

Napoli – la statua del Nilo detta anche il corpo di Napoli © Mimmo Torrese
Da vedere la statua del Nilo in Largo Corpo di Napoli, un blocco marmoreo di epoca romana che fu ritrovato senza testa in una zona dove c’era un insediamento di egiziani. A metà del ‘600 fu scolpita una testa di un uomo barbuto e fu inserita sulla statua che simboleggia il Nilo, ma che per i napoletani è il corpo di Napoli.

Napoli – Chiesa di S.Nicola al Nilo – Locali adibiti a botteghe che non godevano di immunità ecclesiastica © Mimmo Torrese
Sempre in zona da segnalare piazza San Domenico e l’omonima basilica dove sono conservati nella sagrestia 40 feretri di reali e nobili della casa Aragona.

Napoli – Basilica di S.Domenico maggiore – Cappella del Crocifisso © Mimmo Torrese
Nella piazza una tappa alla rinomata pasticceria fondata nel 1903 da Giovanni Scaturchio è d’obbligo. Ottime le sfogliate ricce e frolle. Se preferite provare la celebre pizza fritta, quella che veniva venduta a “oggi a otto”, cioè consumata e poi pagata dopo otto giorni, sicuramente Zia Esterina Sorbillo vicino al Corpo di Napoli potrà saziarvi spendendo poco. Per quanto riguarda il caffè, basta andare in qualsiasi bar o caffetteria della zona per gustare una ottima tazza di bevanda che più di ogni altra favorisce l’incontro e l’amicizia tra le persone.
PERCHÉ È SOSTENIBILE

Napoli – Uno dei tanti balconi monumentali del centro storico © Mimmo Torrese
Si arriva a Napoli in treno e questo itinerario è da fare a piedi.
CONSIGLI DI VIAGGIO
Quando andare
Ogni stagione è quella giusta: ora si va verso Natale e la via San Gregorio Armeno è la più congestionata per ovvi motivi. Noi comunque consigliamo di muoversi in bassa stagione.

Napoli – Una rivendita di ex voto © Mimmo Torrese
Come arrivare
Dimenticate l’auto a casa: si arriva con comodità alla Stazione Napoli Centrale in treno.
Cosa portare
Calzature comode per camminare, facendo un po’ di attenzione perché la pavimentazione della città è antica e un poco sconnessa. Vestitevi a cipolla e tenete sempre gli occhiali da sole con voi.
GREEN TIPS

Napoli – Una sfogliata riccia e una frolla. La sfogliata servita calda di forno è il principe dei dolci napoletani © Mimmo Torrese
Portate con voi sempre la borraccia di acqua per evitare l’uso delle bottigliette in plastica. I rifiuti vanno buttati negli appositi cestini. Avete la possibilità di acquistare il biglietto cumulativo per la visita del tesoro di San Gennaro e il museo Filangieri (€ 12 da prenotare online): tesorosangennaro.it/acquista-online/
Siti web utili
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