Itinerario di un giorno a Napoli
Celebrata dai poeti dell’Ottocento, meta ricercata del Grand Tour, punto di riferimento del turismo di massa del secondo millennio. Dominazione sveva, angioina e spagnola. Incursioni arabe e berbere. Capitale di uno dei regni più estesi d’Italia. Napoli è tutto e il suo esatto contrario. Ricca, plebea, raffinata, stracciona. Un caleidoscopio di culture che si sublima nel suo centro storico dalle centinaia di chiese e palazzi antichi.
Un itinerario per iniziare a conoscere la città, circoscritto più o meno al vecchio perimetro greco e romano e facilmente percorribile a piedi, si può fare tranquillamente.
Prendendo come base di partenza la stazione di Napoli Centrale che si affaccia su piazza Garibaldi, è possibile raggiungere agevolmente con la metropolitana linea 1 la stazione Duomo. Una volta usciti, basta incamminarsi proprio per via Duomo. Lungo questa strada c’è il Filangieri, un antico museo privato, e la Cattedrale con la cappella del Tesoro di San Gennaro con gioielli dal valore inestimabile. Vale la pena fare una visita per ammirare i tanti doni fatti al santo che scioglie il suo sangue. Una particolarità è il fatto che il tesoro non è di proprietà né dello stato italiano né del Vaticano. Appartiene a tutti i napoletani, tramite la Deputazione che da più di 500 anni ha il compito di promuovere il culto del santo dalla faccia “gialluta” e della conservazione delle reliquie e degli ori del tesoro.
Basta superare la cattedrale che troviamo il Madre, un vero scrigno di arte contemporanea ospitato in un edificio che era l’ex monastero di Donnaregina, fondato dagli Svevi.
Più o meno a metà strada c’è l’incrocio con via San Biagio de Librai e via Vicaria vecchia. Se date un’occhiata, scorgerete il bel murales del San Gennaro di Jorit.
Ma è incamminandosi per l’antica via di San Biagio dei Librai che si può sentire la vera essenza di Napoli. Botteghe artigiane mischiate a negozi per turisti, templi dello street food e caffetterie che fanno a gara a chi fa il caffè migliore.
Appena entrati dopo pochi metri c’è San Gregorio Armeno, l’antica via degli artigiani dei pastori e dei presepi. In periodo natalizio diventa affollatissima. Se avete bambini al seguito meglio recarsi di mattina presto, sebbene la strada sia pedonale a senso unico.
Da vedere la statua del Nilo in Largo Corpo di Napoli, un blocco marmoreo di epoca romana che fu ritrovato senza testa in una zona dove c’era un insediamento di egiziani. A metà del ‘600 fu scolpita una testa di un uomo barbuto e fu inserita sulla statua che simboleggia il Nilo, ma che per i napoletani è il corpo di Napoli.
Sempre in zona da segnalare piazza San Domenico e l’omonima basilica dove sono conservati nella sagrestia 40 feretri di reali e nobili della casa Aragona.
Nella piazza una tappa alla rinomata pasticceria fondata nel 1903 da Giovanni Scaturchio è d’obbligo. Ottime le sfogliate ricce e frolle. Se preferite provare la celebre pizza fritta, quella che veniva venduta a “oggi a otto”, cioè consumata e poi pagata dopo otto giorni, sicuramente Zia Esterina Sorbillo vicino al Corpo di Napoli potrà saziarvi spendendo poco. Per quanto riguarda il caffè, basta andare in qualsiasi bar o caffetteria della zona per gustare una ottima tazza di bevanda che più di ogni altra favorisce l’incontro e l’amicizia tra le persone.
PERCHÉ È SOSTENIBILE
Si arriva a Napoli in treno e questo itinerario è da fare a piedi.
CONSIGLI DI VIAGGIO
Quando andare
Ogni stagione è quella giusta: ora si va verso Natale e la via San Gregorio Armeno è la più congestionata per ovvi motivi. Noi comunque consigliamo di muoversi in bassa stagione.
Come arrivare
Dimenticate l’auto a casa: si arriva con comodità alla Stazione Napoli Centrale in treno.
Cosa portare
Calzature comode per camminare, facendo un po’ di attenzione perché la pavimentazione della città è antica e un poco sconnessa. Vestitevi a cipolla e tenete sempre gli occhiali da sole con voi.
GREEN TIPS
Portate con voi sempre la borraccia di acqua per evitare l’uso delle bottigliette in plastica. I rifiuti vanno buttati negli appositi cestini. Avete la possibilità di acquistare il biglietto cumulativo per la visita del tesoro di San Gennaro e il museo Filangieri (€ 12 da prenotare online): tesorosangennaro.it/acquista-online/
Siti web utili
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