Salento

 

Alla scoperta del Salento – Il turismo sostenibile nella terra tra Jonio e Adriatico è una guida con indirizzi di parchi, ospitalità, enogastronomia e artigianato in linea con i valori di un turismo di lunga durata.

itinerari sotterranei prima parte

Itinerari sotterranei Prima parte

I Geoparchi

itinerari sotterranei prima parte

Scendere nelle viscere della terra fra stalattiti, inghiottitoi e risorgenze, arrampicarsi in cima alle montagne per riconoscere gli organismi marini che le forze tettoniche hanno sospinto, nei millenni, fino lassù. Scoprire le tracce del lavoro umano nelle colline che conservano, come scampoli d’archeologia umana, le miniere metallifere.

Sono le emozioni dell’ecoturismo nei geoparchi, le aree protette caratterizzate da un patrimonio geologico di particolare pregio. In Italia sono sette quelli riconosciuti dall’Unesco, sul totale di 78 disseminati nei cinque continenti – 42 in Europa –, e ve li presentiamo come possibili mete di un itinerario estivo (la seconda parte sarà pubblicata la prossima settimana).

«Ormai esistono diversi tour operator specializzati in questo tipo di offerta anche perché il turismo sotterraneo è in costatante ascesa, basti pensare che nelle sole grotte di Frasassi si recano ogni anno 300mila visitatori» spiega Matteo Garofano, presidente dell’associazione Geoturismo in Italia.

Il fascino sta innanzitutto nella possibilità di potersi avvicinare nel loro contesto originario a reperti che normalmente si possono osservare soltanto nelle sale dei musei. «Ma è innegabile – aggiunge – che ci sia anche il brivido dell’esplorazione, della discesa nel sottosuolo a decretare la fortuna di queste esperienze».

Il Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in Campania, e quello delle Colline metallifere in Toscana sono gli ultimi a essere stati ufficialmente inseriti nel network. Altri si candidano a entrare in una rete che punta a valorizzare, anche sotto il profilo scientifico, le peculiarità geologiche, anch’esse uniche al mondo, della Penisola.

INFO: www.geoturismo.it, www.geoparks.it

Liguria – Genova glaciale

Si sviluppa per 39.230 ettari nel territorio di 10 comuni in provincia di Genova, capoluogo compreso, ed è il contesto ideale per comprendere dal vivo la storia geologica dell’Italia, in particolare della catena alpina. Una sorta di manuale di geologia all’aria aperta nel quale si possono ammirare rocce, forme e processi di notevole valore scientifico, depositi periglaciali, forti variazioni di livello a ridosso della fascia costiera in particolare tra Arenzano e Varazze. E ancora, aree paleontologiche ricche di fossili in buono stato di conservazione e siti d’interesse mineralogico. All’interno è possibile seguire percorsi a tema naturalistico, trovare aree verdi attrezzate, usufruire di visite guidate e attività didattiche e divulgative presso i centri d’interpretazione.

Parco del Beigua, via G. Marconi 165, Arenzano (Ge)

Tel. 019 8590300

www.parcobeigua.it

Sicilia – Coralli d’alta quota

I più impressionanti sono forse i lamellibranchi Megalodon, dei grossi bivalvi che possono anche superare i 10 centimetri. Ma negli splendidi affioramenti rocciosi delle Madonie si possono ammirare anche i fossili di ammoniti, dei molluschi dell’era mesozoica che si stima siano vissuti tra i 400 ed i 65 milioni di anni fa. Oltre a coralli, grandi rudiste, gasteropodi e gusci di organismi unicellulari come i foraminiferi. Sono stati tutti sospinti quassù dalle forze tettoniche che, durante il Miocene, hanno portato a quote piuttosto elevate le antiche barriere coralline. Vale la pena arrampicarsi quassù per scoprire, sorprendentemente, il fascino dell’ambiente marino. In programma anche campi estivi per ragazzi, eventi per la valorizzazione di prodotti di enogastronomia locale, escursioni e visite guidate.

Parco delle Madonie, Corso P. Agliata 16, Petralia Sottana (Pa)

Tel. 0921 684011

www.parcodellemadonie.it

Sardegna – Siamo tutti minatori

Nato grazie a un consorzio di 85 comuni che abbracciano tutto il territorio della Sardegna, il Parco copre l’area di maggior interesse geologico nella zona sudoccidentale dell’isola. Qui si trova la più alta concentrazione di miniere con metalli ferrosi e carbone che, a partire dall’epoca romana, sono state ampiamente utilizzate fungendo da bacino per tutta l’Italia. Si possono visitare numerosi villaggi operai, pozzi di estrazione, migliaia di chilometri di gallerie, impianti industriali, antiche ferrovie, preziosi archivi documentali. Ma da ammirare è anche il contributo immateriale rappresentato dalla memoria di generazioni di minatori. Le otto aree del Parco, per complessivi 3.500 kmq, ne fanno uno tra i parchi nazionali più estesi ed eterogenei d’Italia. Al suo interno è infine possibile visitare il Centro italiano della cultura del carbone nella grande miniera di Serbariu.

Parco geominerario della Sardegna, via Monteverdi 16, Iglesias (Ca)

Tel. 0781 255066

www.parcogeominerario.eu

Trentino Alto-Adige – Cattedrali di roccia

Una straordinaria cattedrale di rocce sedimentarie e le durissime rocce magmatiche del massiccio, i fenomeni carsici e il cimitero dei fossili. Sono alcuni dei tasselli che costituiscono la grande opera geologica del Parco naturale Adamello Brenta. Si distingue per la presenza di due mondi geologici e geomorfologici completamente differenti: da una parte le Dolomiti di Brenta, profondamente modellate dal fenomeno del carsismo, dall’altra l’Adamello-Presanella, caratterizzato dalla presenza di fenomeni glaciali. Il geoparco comprende sia l’area protetta vera e propria sia i comuni per un’estensione complessiva di 1.146 kmq. Al suo interno, attività di educazione ambientale, di formazione e di sviluppo della ricerca scientifica nelle varie discipline delle Scienze della Terra.

Parco naturale Adamello Brenta, via Nazionale 24, Strembo (TN)

Tel. 0465 806666

www.pnab.it

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