Il cammino di Francesco
Parte dal Santuario della Verna, in Toscana, attraversa l’Umbria, arriva a Greccio, e prosegue fino alle porte di Roma attraverso la Valle Santa di Rieti. “È un cammino inventato” dice Fabrizio Ardito, autore e fotografo del nuovo libro La via di Francesco, “nato per unire i luoghi fondamentali per la presenza del Santo”, che ne testimoniano la vita e la predicazione. E la sua spiritualità è percepita lungo la strada, 430 Km circa con un paio di varianti, che attraversa luoghi sacri, borghi, cittadine, boschi, montagne.
Ardito è giornalista e fotografo, autore di decine di opere: tra le sue grandi passioni ci sono il mondo sotterraneo, le grotte, gli aspetti nascosti d’Italia, oltre al camminare, naturalmente, dato che ha percorso più di 2.400 km lungo le vie spirituali in Spagna, Italia, Portogallo e Francia. I cammini oggi hanno grande successo, si conoscono parti del mondo senza fretta e pressione ed è un modo per stare con se stessi in maniera intima: vivere più giorni nella natura è un’esperienza spirituale molto forte e porta a una condizione spesso nuova di apertura nei confronti degli altri che s’incontrano lungo la strada e con i quali si condivide il cammino.
Il percorso dell’autore è un viaggio anche nella storia e nell’arte: si passa dal Santuario della Verna all’Eremo delle Carceri, l’abbazia di san Pietro in Valle, il Santuario di Santa Maria delle Foresta, città come Sansepolcro, Perugia, Spoleto… e paesaggi come le Foreste Casentinesi, il Monte Subasio, la cascata delle Marmore e Assisi, il centro della via e della storia di Francesco. Nel libro si leggono anche un capitolo sugli altri cammini della fede in Umbria e il racconto degli episodi salienti della vita del Santo, oltre ai consigli su come percorrere questa via straordinaria.
E se quando ha fatto per la prima volta 11 anni fa il suo primo cammino, Fabrizio Ardito ha sbalordito gli abitanti della zona per la sua presenza “zaino in spalla” in quei luoghi, oggi vedere molti camminatori negli stessi paesi umbri è la norma. Infatti, il cammino di Francesco coinvolge anche le comunità locali: artigianato, gastronomia, ospitalità, “la chiave del successo del turismo del nostro Paese, un museo diffuso” come dice Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano che è editore del libro. E aggiunge: “Se la Chiesa avesse seguito le orme di Francesco, sarebbe diventata la più grande associazione ambientalista del mondo!”.
Mauro Agostini, Direttore generale di Sviluppumbria, sottolinea l’importanza del turismo lento e a basso impatto ambientale. “Abbiamo investito molto sul turismo dolce da anni con buoni risultati, nel 2017 c’è stato un incremento del 20% sul 2016 (e l’anno non è ancora terminato): 15.000 presenze rilevate con il passaporto, più quelli che non si registrano lungo la via e non sono quindi ufficiali”. L’Umbria si dimostra un punto di riferimento importante per i cammini, c’è una presenza costante di podisti ed è un valore sociale perché si crea una rete che tiene insieme le comunità per interazione tra i camminatori e le realtà locali. Ed è un valore economico sia per le attività esistenti in loco sia per le nuove imprese nate che forniscono servizi. Poiché i viaggiatori a piedi sono molteplici e differenti.
Fabrizio Ardito
La via di Francesco
ISBN 978-88-365-7285-4
160 pagine, € 29,90
Touring Club Italiano
sviluppumbria.it
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