Giardini delle Esperidi: cultura ed ecosostenibilità in Calabria
Giardini delle Esperidi è il nome dell’evento che dal 19 al 23 ottobre, a Zagarise, Magisano e Albi, piccoli centri della Presila Catanzarese, permetterà a viaggiatori, musicisti, autori e performer di scoprire la genuinità dei luoghi e dei prodotti locali.
Si tratta del primo evento culturale ecosostenibile in Calabria rispondente alla necessità di riqualificazione delle Aree Interne, che ne costituiscono l’80% e ospitano la metà della popolazione regionale, con piccoli comuni di poche migliaia di abitanti.
La manifestazione prevede cinque giorni e 50 eventi, animando culturalmente i piccoli borghi: attraverso parole, libri, racconti, musica, teatro, gastronomia, arte, gli ospiti del panel faranno dei paesi un nuovo centro di scambio di idee, una risposta alla domanda di cultura e partecipazione da parte delle comunità.
Giardini delle Esperidi ha come obiettivo quello di mettere in evidenza il valore delle attrattive turistiche dei territori della Presila, e di diffondere l’idea di turismo responsabile, all’insegna della sostenibilità sociale e ambientale.
E con la creazione di una filiera culturale, turistica e produttiva, vuole dare una reale possibilità non solo di migliorare la qualità della vita dei residenti, ma soprattutto di attuare una concreta valorizzazione dei luoghi e dei prodotti del territorio, come hanno specificato durante la serata di anteprima l’organizzatrice Maria Faragò con Domenico Gallelli, sindaco di Zagarise, comune proponente.
La domanda di cultura, intrattenimento, servizi e turismo preme come necessità impellente per zone che hanno da offrire risorse naturali – paesaggio, biodiversità di vegetazione e fauna –, turistiche – monumenti e testimonianze della storia calabrese –, di intrattenimento (parchi tematici) e costituiscono una ricchezza economica tenendo conto della filiera agroalimentare e della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Tra gli eventi di punta, ci sarà #Ruralmakinglab a cura dell’Associazione Pensando Meridiano: si tratta di un’“opera collettiva” di paesaggio da attuarsi in diverse fasi, attraverso l’attivazione di un Cantiere di Autocostruzione Recycle e DigitalFab, un Workshop di Video e Foto Storytelling e un Talk Tematico sui temi delle nuove geografie economiche, culturali e social dei territori delle aree interne del festival (Zagarise).
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