Salento

 

Alla scoperta del Salento – Il turismo sostenibile nella terra tra Jonio e Adriatico è una guida con indirizzi di parchi, ospitalità, enogastronomia e artigianato in linea con i valori di un turismo di lunga durata.

Finale, la regina dell’outdoor

Affacciata sul Mar Ligure, tra i promontori Caprazoppa e Capo Noli, la Città di Finale Ligure è sì un centro turistico-balneare, ma anche la capitale dell’outdoor, grazie al suo entroterra di particolare interesse naturalistico. Meta ideale per chi non ama viaggiare nei mesi di punta: le stagioni migliori per visitarla e praticare attività all’aperto sono, infatti, la primavera e l’autunno, con il clima mite perfetto per pedalare, camminare, cavalcare e correre, ma anche per una nuotata in mare o per una cena all’aperto in un borgo incantevole come Finalborgo, Noli, Pietra Ligure, Varigotti, Verezzi.

Finale Ligure è famosa per le sue imponenti pareti calcaree e le vie di arrampicata. Ma non solo: le sue acque sono abitate da cetacei, delfini, tartarughe caretta caretta, mante e tante altre specie marine! La cosa più spettacolare è che molto spesso questi fantastici animali si possono incontrare durante una crociera in barca a vela e li si può osservare da vicino, con l’accortezza ovviamente di non recare loro disturbo.

L’imbarazzo della scelta

Dunque, grazie al vasto ed eterogeneo territorio, l’offerta è ampia e variegata: turismo balneare, vela e diving, arrampicate e mountain bike, escursioni naturalistiche, trekking, visite culturali e archeologiche. La proposta gastronomica è eccellente. La crescita di questo territorio ha esteso l’offerta anche oltre, coinvolgendo aree e comuni circostanti (Borgio Verezzi, Calice Ligure, Giustenice, Magliolo, Noli, Orco Feglino, Pietra Ligure, Rialto, Spotorno, Tovo San Giacomo, Vezzi e Mallare) a tal punto da parlare di Comprensorio del “Finalese”. Un’area che dal mare si estende nel vasto entroterra per giungere alla montagna, con una varietà di paesaggi dal valore inestimabile anche in termini di flora e fauna.

Il Sentiero del Pellegrino

Varigotti ph. Pixabay

Sono quattro i nuclei urbani componenti la Città di Finale: Finalmarina, vivace e accessibile, Finalborgo, Finalpia, tranquilla e discreta, e Varigotti. Quest’ultimo è un magnifico borgo marinaro saraceno, con case dai colori ocra, rosso, giallo, provati dal sole e dalla salsedine, che sono direttamente sulla spiaggia in faccia al mare. Qui suggeriamo per chi ama camminare e immergersi nella natura, uno percorso tra i più belli del finalese: il Sentiero del Pellegrino che parte dal borgo e raggiunge Capo Noli, lungo un percorso a picco sul mare con panorami da paura. Lasciando il sentiero principale, fate una breve deviazione verso la Chiesa di San Lorenzo, insediamento benedettino del 1127. Dalla terrazza rocciosa sulla quale si trova, ammirerete lo splendido panorama, dal borgo di Varigotti sino all’isola Gallinara e di fronte a Punta Crena, dove sorge la Torre di avvistamento eretta nel 1569. Si inizia poi una discesa abbastanza scoscesa dove troverete una finestra di roccia che si affaccia sul mare: incantevole! Proseguendo incontrerete i resti della chiesa di Santa Margherita, costeggerete muretti a secco e arriverete nella piazza Don Vivaldo a Noli.

Chiostro Santa Caterina a Finalborgo ph. Carla Turri

Finalborgo è un delizioso centro medievale dove il tempo si è fermato, con un importante museo archeologico ospitato nei chiostri di Santa Caterina, la basilica di San Biagio, Palazzo Arnaldi. Da non perdere la festa dal nome evocativo Viaggio del Medioevo, che si terrà quest’anno dal 22 al 25 agosto: quattro sere durante le quali si gira tra botteghe e locande popolate da dame, cavalieri e avventori in costume d’epoca.

Il capoluogo dello storico Marchesato di Finale è il punto di partenza per la camminata che proponiamo: salite a piedi alla fortezza spagnola di castel San Giovanni e alle rovine di castel Gavone, lungo la Strada Regina. Da qui raggiungete la chiesa dei Cinque Campanili sulla rocca di Perti, falesia famosa per chi arrampica. Scendete verso la frazione di Aquila tra gli alberi di chinotto, presidio slow food, dal quale si ricavano cedrata, marmellate e liquori. A Finalborgo pullulano negozi con materiali e informazioni per climbers e bikers.

Chiesa Nostra Signora Di Loreto (dei Cinque Campanili) a Perti ph. Carla Turri

L’Altopiano della Manie, 400 metri di altezza nel territorio di Noli e della Val di Ponci, è un’area di grande rilevanza naturalistica, archeologica e geologica. Tra la costa e l’altopiano delle Manie ci sono le mulattiere di mare (creuze de ma) dove si può camminare, andare a cavallo o in mountain bike, tra campagne, vigneti, boschi, grotte e antiche chiese (turismo.comunefinaleligure.it/it/manie). Vi consigliamo l’Agriturismo la Realidad (via Manie 53) con vista superba sul mare. Il ristorante è aperto solo la sera dal giovedì alla domenica, e offre ottima cucina tipica ligure (agriturismolarealidad.com), oltre ad appartamentini dove fermarsi a dormire.

Agriturismo La Realidad Manie ph. Carla Turri

Val Ponci

Percorribile a piedi o in bike, l’itinerario facile che attraversa la Val Ponci, alle pendici dell’imponente Rocca di Corno, conserva testimonianze del periodo romano. In un incontaminato paesaggio naturalistico, percorrete parte del tracciato dell’antica via Iulia Augusta lungo il quale trovate i resti di cinque ponti romani, alcuni ancora in ottime condizioni. Partite da Verzi, risalendo la valle del Rio Ponci – corso d’acqua che ha creato delle formazioni geologiche note come le “marmitte dei giganti”, con piccole cascate – e incontrate il Ponte delle Fate (che trae il nome dalla voce dialettale “faje”, cioè le pecore), il Ponte Sordo e il Ponte Muto. Con una breve deviazione visitate le Cave Romane, cave di Pietra di Finale scavate in galleria. Ritornando sul percorso principale, proseguite verso il Ponte dell’Acqua, parzialmente interrato. Nella parte alta della valle, immerso nel bosco, si trova quanto rimane del Ponte di Magnone. L’itinerario dura circa 2h30, la distanza è di 3,2 Km. Per informazioni sul percorso e scaricare la traccia GPS: finaleoutdoor.com/it/trails-walls/i-ponti-romani-della-val-ponci

Sant’Antonino e Castrum Perticae

La Valle di Perti è un museo a cielo aperto: qui infatti si ripercorrere molto storia del finalese, tra borghi medievali, chiese, castelli, vie di arrampicata su meravigliose falesie e antiche tracce di coltivazioni e terrazzamenti. Un percorso di media difficoltà è quello che parte da Perti Alto per arrivare alle rovine di Castrum Perticae, risalente al XII secolo. Il castello è collocato su una ripida altura, tra la Valle dell’Aquila e quella di Perti e, durante la dominazione bizantina in Liguria, venne fortificato con due lunghe cortine murarie intervallate da torri rettangolari. Poco più in alto si trova la Chiesa di Sant’Antonino del X-XI secolo che rappresenta un esempio di architettura romanica immersa nella macchia mediterranea. Dalla cripta è visibile l’imboccatura della grotta sottostante, che presenta tracce di frequentazione prevalentemente animale. Da qui si torna indietro, è un percorso ad anello. Sono 2 Km di distanza per 3 ore di percorrenza. Se voleste proseguire, potreste raggiungere la Grotta dell’Edera, uno dei luoghi più suggestivi del finalese – soprattutto per chi pratica arrampicata sportiva – e le sculture naturali dei Frati, formazioni carsiche anch’esse meta di scalatori da tutto il mondo. Info e traccia GPS: finaleoutdoor.com/it/trails-walls/s-antonino-e-castrum-perticae

Pollera e Pian Marino

La Grotta Pollera, in località Rio della Valle, è uno dei siti preistorici più importanti del finalese, con numerosi reperti risalenti al Neolitico e all’Età del Bronzo. Il sentiero che proponiamo, di media difficoltà, inizia dalla Località Cianassi, da dove proseguirete per Località San Carlo fino a raggiungere la vasta cavità della grotta. Dopo averla visitata, ripercorrete a ritroso il sentiero per tornare al bivio presso la cappelletta di San Carlo, prendendo successivamente il sentiero che conduce a Pian Marino, conca di origine carsica immersa in uno scenario naturale emozionante, da cui emergono le falesie di Montesordo e le cave di Pietra del Finale. La distanza è di 1,8 Km, il tempo di percorrenza è 3 h. Per informazioni sul percorso e scaricare la traccia GPS: finaleoutdoor.com/it/trails-walls/pollera-e-pianmarino

Tutti pazzi per la MTB

24H Experience

Il 27, 28 e 29 maggio 2022 oltre 3000 bikers, provenienti da ogni angolo del mondo e di Italia, solcheranno i sentieri del finalese: si tratta del leggendario evento della 24H of Finale, una gara di mountain bike su alcuni dei più bei sentieri italiani per questa disciplina, che si trasforma in un long weekend di sport e amicizia nella speciale natura di Finale Ligure. In questa occasione sono diverse le iniziative per intrattenere in modo vario e interessante anche chi non partecipa direttamente alla gara. Per conoscere quali sono, consultate il link qui sotto:

finaleoutdoor.com

Sul sito finaleoutdoor.com trovate anche molti percorsi bike, trekking e vie di arrampicata della Region, con informazioni tecniche, video e fotografie, oltre a contenuti live sullo stato attuale dei sentieri stessi, l’elenco degli operatori consorziati e la possibilità di prenotare direttamente online le attività.

visitfinaleligure.it

turismo.comunefinaleligure.it

maps.finaleoutdoor.com/it

pelagos-sanctuary.org

 

 

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