CasaVischi – Piemonte
Tradizione e avanguardia
In un luogo lontano dal turismo di massa, CasaVischi diventa un punto di partenza per riscoprire zone dimenticate, ma sorprendentemente affascinanti e ricche di storia e natura. È situata a San Secondo di Pinerolo, un piccolo comune distante circa 4 km a sud ovest di Torino.
La struttura è una CasaClima*, incastonata come un diamante prezioso su una “montatura” classica, avanguardia pura per un paesino come questo che le dà la residenza. Vischi è la proprietà.
Un vecchio rustico ecosostenibile
CasaVischi è la riqualificazione di un vecchio rustico degli anni ‘50 e sorge esattamente sulla linea di demarcazione di due comuni: San Secondo di Pinerolo e Pinerolo. Ciò ha fatto sì che fossero rispettati due piani regolatori con norme differenti, decisamente a vantaggio della struttura che ha assunto un aspetto movimentato, a dispetto delle classica forma a scatola quadrata o rettangolare di interventi di questo tipo.
Il tour per conoscere la struttura a un certo punto rivela una colorata e succulenta sorpresa: pesche grosse come palloncini, rosse e invitanti. Il mio interesse si desta particolarmente su questo dono della natura, che per il momento devo mettere a sopire, per essere condotta su altre scoperte.
La sensazione è un po’ quella di essere a casa di amici o di parenti che non si vedono da tempo, ma con tutte le comodità e la filosofia decisamente moderne. Un aspetto, direi quasi un mantra, che si ripete nella mia testa, durante il soggiorno a CasaVischi. L’antico incontra il moderno, si miscela, come le note in uno spartito, fino a comporre una sinfonia tutta nuova. È il mio ambiente, è musica per le mie orecchie!
L’intervento di ristrutturazione non ha voluto snaturare il preesistente, anzi, ha conservato e valorizzato gli aspetti storici del tipico rustico piemontese.
Per esempio, il richiamo alla pantelera (dove si appendeva il grano) è sottolineato dalla struttura metallica sui lati (sotto una delle quali una serie di ciottoli di fiume mi ricordano un giardino Zen).
CasaVischi ha ricevuto due premi: la certificazione A+ da CasaClima e A+ dalla Regione Piemonte.
La struttura comprende due appartamenti, entrambi arredati con mobili moderni, antichi e di arte povera con una veste nuova di raffinato design che punta sul riciclo.
La cucina ultramoderna ospita un piano di lavoro in legno da container debitamente trattato per svolgere con dovizia la propria funzione e i cui pensili conservano servizi “della nonna” accanto a super trendy utensili.
Wi-fi, aria condizionata e riciclata super evoluta, totalmente sostenibile, impianto geotermico, bocchette di riciclo di aria, ma ti asciughi il viso in teli di lino (ci sono anche quelli di spugna) e la sera ti infili nelle lenzuola di lino con cifre ricamate, a testimoniare che il passato, il presente e il futuro sono sempre in connessione tra loro, senza che uno di essi possa arrestare la marcia degli altri.
All’interno della struttura non c’è gas: il piano cottura è elettrico (rigorosamente alimentato dal fotovoltaico), impianto radiante al pavimento per riscaldare e l’acqua calda che è prodotta grazie al sistema geotermico. Un impianto di fitodepurazione permette di smaltire le acque reflue.
Gli appartamenti sono predisposti in modo che gli occupanti siano totalmente autonomi nel muoversi e nel gestirsi i pasti. Ma cosa dire, quando i proprietari ti invitano a fare colazione nella loro abitazione e ti trovi davanti uno scenario di altri tempi?
Una torta preparata in casa (con alcune pesche che il giorno prima vidi ballonzolare sui rami per effetto della brezza serale) dalla gentile e affabile signora Piera fa capolino su una tovaglietta da tè, corredata dei suoi tovaglioli, tazze e tazzine di un vecchio ed elegante servizio, e ti seduce. Il primo pasto della mattina non passa solitario, tra aneddoti di vita vissuta, di tutti i giorni, e di storia del paese che la signora Piera elargisce, muovendosi nel servire tè o caffè come in una coreografica danza.
I ricchi dintorni
In zona si possono fare piacevoli passeggiate lungo un sentiero che parte proprio da CasaVischi e che affianca il Torrente Chisone, fino ad arrivare al suggestivo Castello di Miradolo, dove vengono ospitate mostre temporanee, installazioni, performance e concerti.
Inoltre, Pinerolo è la capofila del progetto riguardo la realizzazione di ippovie * nella zona.
Una sosta è d’obbligo al Birrificio Pinerolese che ha aperto i battenti nel 2007, frutto di una passione confessata.
CasaVischi mette a disposizione degli ospiti alcune biciclette per visitare i dintorni con tutta tranquillità, sempre nel rispetto dell’ambiente.
A poca distanza, si trova la Val Germanasca, conosciuta per la presenza di un bacino minerario dove si estraeva il talco, fra i più ricchi e articolati d’Europa. L’iniziativa Scopriminiera permette di scoprire la vita del minatore percorrendo i 3,5 km di gallerie e cunicoli delle miniere Paola e Gianna, oltre a una serie di escursioni esterne.
Vale la pena un giro di tipo gastronomico alla Cascina dei Conti, il cui mulino in pietra naturale macina farina di mais dal gusto prelibato.
A circa 1300 metri di altitudine si trova Laux (parte del comune di Usseaux), una graziosa borgata, da percorrere rigorosamente senza tacchi, che merita la visita, con la sua fontana, i murales e la meridiana. Accanto si trova il Ristorante Lago Laux, dove si possono assaporare specialità piemontesi e occitane, formaggi e latticini, tra cui una ricotta di capra dalla delicatezza insospettabile. La vista sul forte di Fenestrelle è davvero incantevole: una piccola muraglia cinese tutta italiana.
Un bottino naturale
Prima di partire, corono il mio sogno di afferrare quelle magnifiche pesche che in un angolino di cervello erano ben impresse. La signora Piera con cestino alla mano, mi conduce nel luogo delle meraviglie, ne raccoglie alcune per me, evitando con cura quelle rovinate dalle recenti grandinate.
Il mio sguardo è felice come quello di una bambina uscita da un negozio di dolciumi fiera del delizioso bottino tra le mani. Carico la macchina di armi e bagagli e il mio cestino con il bottino naturale, posizionato rigorosamente sotto le direttive della simpatica e gentile signora Piera. Saluto anche Carlo Vischi (figlio di Piera), mia sapiente guida e cavaliere per un giorno. Lungo la strada, penso che dovrò tornare, per restituire il cestino!
CasaVischi
Via Valpellice 2/B, San Secondo di Pinerolo TO
Mob. +39 328 4777009
- È un metodo di certificazione energetica e della sostenibilità degli edifici ideato da Robert Lantschner, ex funzionario del Dipartimento all’Urbanistica Ambiente ed Energia della Provincia autonoma di Bolzano.
- L’ippovia è un itinerario percorribile a cavallo, ma anche a piedi o in mountain bike, che attraversa parchi, borghi, valli e colline, abbinando una mobilità sostenibile alla riscoperta del territorio, con l’intento di valorizzare l’ambiente, migliorare e promuovere l’offerta turistica sostenibile.
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