
Donna e nutrizione
Verso la conclusione di Expo 2015, il cui tema è Nutrire il pianeta, la mostra multimediale La donna nutre il mondo, fino al 6 novembre alla Mediateca di Santa Teresa di Milano, accende i riflettori sul ruolo femminile nella nutrizione.
L’idea arriva da lontano: fin dai primi anni ’90 l’Associazione URIHI (Ufficio Ricerca Indigeni Habitat Indipendenza) ha cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso documentari e mostre fotografiche che avevano al centro il ruolo della donna nelle zone rurali, spesso più povere e arretrate, del mondo.
E grazie al grande archivio, e in collaborazione con la FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) sono stati realizzati cinque cortometraggi che illustrano le condizioni di vita e lavoro agricolo in Europa, Vicino Oriente, Asia, Africa e America Latina.
Questi cortometraggi, con video monografici inediti, foto che ritraggono donne al lavoro nei campi di tutto il mondo, oggetti e abiti usati per l’agricoltura, sono in esposizione per un tributo al lavoro silenzioso e misconosciuto della donna, caposaldo della sicurezza alimentare.
Infatti, la coltivazione di mais, riso, grano, manioca e patate, cibi che nutrono milioni di persone nel mondo, è determinante, come l’opera di trasformazione alimentare e la successiva vendita nei mercati contadini. Lo stesso può dirsi della quotidiana ricerca dell’acqua, indispensabile per la sopravvivenza: sono attività alle quali si dedica in prevalenza, per l’appunto, la donna.
La mostra si sostiene grazie anche a un’iniziativa di crowfunding, cui si può aderire anche con una piccola donazione andando sul sito kisskissbankbank.com.
Tra gli sponsor dell’iniziativa La Francesca Resort di Bonassola, i cui proprietari hanno operato a lungo come professionisti della comunicazione nei Paesi del Sud del Mondo, per dare voce e immagine a realtà il cui tema è Nutrire il Mondo, non sufficientemente approfondite.
Via della Moscova 28, Milano
Tel. +39 02 366159
Lunedì, Mercoledì, Venerdì:9,30-13,30 Martedì e Giovedì:9,30-18,10 Sabato chiuso
Ingresso libero
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