Salento

 

Alla scoperta del Salento – Il turismo sostenibile nella terra tra Jonio e Adriatico è una guida con indirizzi di parchi, ospitalità, enogastronomia e artigianato in linea con i valori di un turismo di lunga durata.

Enrico Merlani

Bici a noleggio per viaggi eco

Enrico Merlani

Un network di oltre 20 punti di noleggio per la bicicletta, in Italia e in Europa: ecco che cosa si è inventato Enrico Merlani, produttore di biciclette e macchine per l’automazione biomedicale a Trieste e in Slovenia.

Quando è nata Bikeways?

…difficile dare una risposta univoca. Bikeways nasce dal sogno e dalla passione, mentre l’azienda di produzione di biciclette Mathitech era già diventata una solida realtà: dalla vendita al noleggio, dal noleggio al mondo del turismo. Molte esperienze, situazioni e conoscenze hanno portato alla creazione di Bikeways. La prima collaborazione “ufficiale” è stata quella con Terre di Aquileia, progetto che in qualche modo ha rappresentato l’inizio concreto dell’attività della rete, rafforzata dalla successiva esperienza di collaborazione con l’Opera Romana Pellegrinaggi. In seguito lo sviluppo di Bikeways è continuato ad evolvere anche grazie alla sinergia con FunActive, tour operator specializzato nel settore del cicloturismo.

Che tipo di biciclette proponete?

Mathitech produce biciclette di tutti i tipi, dalla bicicletta da corsa, alla MTB, dalla trekking bike e alle biciclette elettriche sulle quali con il nostro team di ricerca e sviluppo stiamo facendo un grande lavoro. Esiste poi la linea Bikeways dedicata al noleggio, in continua crescita e costante aggiornamento, seguendo le esigenze dei nostri partner e risolvendo, di volta in volta, le problematiche che eventualmente si incontrano nell’utilizzo delle biciclette presso i nostri Bikeways Points. È assieme ai partner, infatti, che studiamo e scegliamo la migliore bicicletta per i suoi percorsi e per i suoi potenziali clienti.

Quale altro materiale, oltre la bicicletta, fornite a chi viene da voi?

L’assistenza di Bikeways da un lato è dedicata a chi opera nel Point, dall’altro al cicloturista che, in finale, è colui che beneficia direttamente di tutto il lavoro e il supporto creato dalla rete: Bikeways infatti forma gli operatori dei Point, in modo che siano in grado di prendersi cura delle biciclette, sistemandole al rientro e fornendole in perfetta forma alla consegna. Inoltre, i partner ricevono tutto ciò che di tecnico è necessario per offrire un ottimo servizio di noleggio, ma non solo: la forza del Point sta anche nella capacità di promuovere il territorio. Il cicloturista infatti riceve suggerimenti su itinerari e luoghi da visitare e alcuni Point offrono anche assistenza per trovare gli alberghi e i ristoranti più adatti alle esigenze del singolo cicloturista, o servizi di transfer o di trasporto bagaglio.

Qual è stato lo sviluppo nel tempo?

Da noleggio locale a trans-regionale, con l’ambizione di diventare rete europea di cicloturismo: il sistema continua a svilupparsi, i servizi e il supporto ai partner diventano sempre più importanti. Lo scopo è di creare una rete pronta a rispondere non solo alle esigenze dei cicloturisti, ma anche alle richieste di organizzazioni, agenzie e tour operator interessati a questo tipo di turismo.

È una sfida su cui stiamo investendo moltissimo come Mathitech: creare una squadra per diventare da un lato punto di riferimento locale per il cicloturismo, ogni Point per il proprio territorio; dall’altro, una rete che insieme cresce, collabora, si presenta al cliente a livello nazionale e internazionale.

Dove sono situati i punti di noleggio in Italia? E all’estero?

I Bikeways Point sono concentrati nel nord est, da Dobbiaco a Tarvisio, da Cormons a Trieste… stiamo comunque coprendo velocemente la penisola, con nuovi punti in Veneto, Lombardia, Toscana, Puglia e Sicilia. Una grossa concentrazione è presente in Slovenia, dove abbiamo collaborato insieme agli enti del turismo, per migliorare l’offerta cicloturistica della regione. Poi in Croazia, con la quale lavoriamo tanto grazie a tour di successo che, in qualche maniera, sono sempre legati alla splendida ciclabile della Parenzana.

Proponete anche itinerari?

Attualmente insieme ai nostri Points organizziamo un piano di sviluppo territoriale che spesso coinvolge ulteriori partner locali e gli uffici di promozione turistica: insieme creiamo delle proposte di itinerari, sia in loco che da Point a Point, valorizzando l’offerta del territorio e le sue peculiarità da un lato, il senso della rete dall’altro. Non dimentichiamo che una delle novità più importanti introdotte da Bikeways è la possibilità di noleggiare la bicicletta in un Point e consegnarla in un altro: cosa che permette di slegarsi dalla necessità di creare itinerari circolari!

Sono anche organizzati itinerari in compagnia di altri ciclisti?

Ogni Point crea la propria proposta strutturata, collaborando con chi offre servizi sul territorio. Ci possono essere dunque proposte diverse, che includono possibilità di transfer, di gite con guide o accompagnatori, ma anche pacchetti di più ampio respiro: la rete può realizzare anche tour di più giorni e viaggi organizzati.

Vanno bene anche per le famiglie con bambini piccoli?

Dipende molto dalle location: per ogni Point, noi proponiamo sempre un itinerario facile, teoricamente affrontabile anche da famiglie con bambini; comunque, suggerirei alcuni degli itinerari in partenza dal nostro punto Dolomiti Slow Bike di Dobbiaco; la ciclabile da Tarvisio a Kranjska Gora; la ciclabile dell’Adda; il circuito di Bled e la Mini Parenzana, un assaggio adatto anche ai bambini per pedalare lungo la storica ferrovia. Sono tutte sicuramente proposte fantastiche per famiglie.

Quanti sono gli iscritti al vostro portale?

Non abbiamo iscritti, al portale non ci si iscrive: i dati di visita al sito sono di alcune centinaia al giorno, ma stiamo lavorando per aumentare la visibilità sui social e a breve ci sarà la possibilità di iscriversi a una nuova versione della newsletter: a quel punto, vi potremo fornire cifre esatte su quanti seguono Bikeways.

Da dove arrivano in maggior parte, Italia o estero?

La quantità di clienti provenienti dall’estero sta vertiginosamente crescendo: i Paesi più attivi sono ovviamente Austria, Svizzera, Germania, ma i numeri sono aumentati anche dall’Australia, dagli Stati uniti, Francia e Inghilterra.

Progetti per il futuro?

Continuare a crescere, creando a livello regionale delle organizzazioni molto strutturate che gestiscano completamente quella che è l’offerta a 360° per il cicloturista: seguiteci su www.bikeways.eu che, in realtà, è molto più di uno strumento di visibilità. È fonte di ispirazione per itinerari (mappe interattive scaricabili), ma è anche un sito di booking di biciclette dove potrete scegliere quella che più vi piace, e prenotarla, con un semplice click. E le novità seguiranno…

http://www.bikeways.eu/

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