
Ecoturismo tra Roma e Latina (parte uno) – Lazio
Riserva di Tor Caldara, un’oasi tra cielo e mare
Foto di Luisa Calderaro
Tra le provincie di Roma e di Latina, lungo il litorale pontino, parte un piccolo viaggio all’insegna dell’ecoturismo, che avrà come tappe le aree naturalistiche sulle coste laziali e nell’entroterra: dalla riserva di Tor Caldara ai Giardini di Ninfa per arrivare al Parco Nazionale del Circeo. Tre aree naturalistiche legate a tre città diverse – Anzio, Norma – Sermoneta e Sabaudia – che saranno raccontate in tre diverse puntate.
A 50 Km da Roma, prendendo la SS 148 Pontina si arriva ad Anzio, città natale di Nerone e passata alla storia perché qui, nel gennaio del 1944, ci fu lo storico sbarco degli Alleati. Ma per gli amanti della natura, Anzio è un importante punto di riferimento legato alla Riserva Naturale di Tor Caldara, che si estende per circa 44 ettari.
L’area, istituita nel 1988, è situata tra Anzio e Lido di Lavinio al Km. 34,400 della via Ardeatina (la via del mare), e costituisce uno degli ultimi lembi delle migliaia di ettari di bosco che ricoprivano il Lazio fino agli inizi del 1900.
La riserva è un esempio di foresta mediterranea a prevalenza di sempreverdi: lecci, sugheri, erica arborea, corbezzolo. Nelle zone più umide ci sono invece ontani, pioppi, tremuli, farnie. Per quanto riguarda la fauna sono presenti diversi rettili, anfibi, mammiferi vari e uccelli come il gruccione, che tra maggio e giugno viene a nidificare all’interno della riserva. A Tor Caldara si trovano poi anche decine di esemplari di tartarughe.
Ma la particolarità di quest’area naturalistica è data dalle sorgenti sulfuree, dovute alla risalita dei gas vulcanici dalle radici periferiche del vulcano laziale.
Per visitare l’area protetta, è possibile percorre il sentiero natura Selva delle Caldane che porta alla Torre delle Caldane, un’antica costruzione romana a pianta circolare eretta nel 1560 per volere di Marcantonio Colonna a difesa delle incursioni saracene. Il sentiero, da fare rigorosamente a piedi, è facile da percorrere e attraversa la riserva perpendicolarmente alla costa, permettendo di osservare i principali aspetti della vegetazione.
Da diversi anni la riserva ospita anche una serie di attività didattiche culturali che coinvolgono turisti, cittadini e scolaresche. In particolare il visitatore potrà vedere il piccolo centro di prima accoglienza di fauna selvatica con le voliere che ospitano falchi pellegrini e il recinto delle testuggini, entrambi realizzati per fornire un iniziale soccorso agli animali feriti.
Pro Una riserva naturale immersa nel verde a pochi Km da Roma. I sentieri natura sono facili e consentono una visita agevole a tutti.
Contro Sono vietate le biciclette e i cani non possono entrare.
Plus Ogni sentiero presenta dei cartelloni esplicativi su flora e fauna del posto.
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