
Viaggio in Israele/Seconda parte
La vita quotidiana in Israele è fatta di molti avvenimenti straordinari: dal battesimo dei credenti immersi nel fiume alla scuola di gioielleria per immigrati etiopi, dall’impresa di fama mondiale creata da una signora drusa che ha superato convenzioni e tabù nei confronti delle donne ai riti antichi ma sempre attuali della religione ebraica. Non c’è uno spazio che sia uguale all’altro, la varietà suona la sua musica, qui lo si vede più che in ogni altro luogo del mondo.
Con la seconda parte chiude il reportage di Mimmo Torrese, un lavoro entusiasmante e faticoso il suo e un’impegno non da poco il nostro per selezionare le foto da pubblicare, ce ne sono moltissime e avremmo voluto metterle tutte. Grazie Mimmo, grazie Israele, shalom a tutti!

Pellegrini scherzano nel fiume Giordano, mentre si procede al battesimo di una loro compagna. In questo luogo, frequentato da uomini e donne di tutto il mondo, ci sono delle lapidi con dei passi del Vangelo scritte in tutte le lingue.

Giardini rigogliosi con alberi a Jaffa, antica città dalla quale è nata Tel Aviv che gode di un’antica storia che risale a 5.000 anni fa.

Uno dei tanti locali dedicati al benessere di Tel Aviv. L’alimentazione naturale è una delle tendenze dei giovani consumatori. Non è difficile trovare negozi di prodotti bio che offrono anche uno spazio legato alla degustazione e alla conversazione.

Gerusalemme. La zona pedonale di Ben Yehuda è molto frequentata dai giovanissimi, che si trattengono fino a tardi. Arricchita da molte installazioni di arte contemporanea, è la zona dove aprono i battenti negozi delle grandi catene internazionali.

La sala del Joi Restaurant nella zona di Mamila, vicino alla porta di Jaffa, che conduce alla zona vecchia di Gerusalemme. Notevole la carne offerta alla griglia, accompagnata dalle tipiche insalate e preceduta dalle numerose portate di antipasti.

Fuoristrada nel deserto. Il giro nella zona arida è una delle esperienze che ogni viaggiatore che si reca in Israele dovrebbe fare. È possibile anche farlo di notte e dormire in accampamento. Di rigore il cappellino e la bottiglia d’acqua. Sconsigliato farlo in proprio. Meglio affidarsi a guide specializzate.

Un pellegrino suona lo shofar, generalmente costituito da un corno di montone. La zona del Muro del Pianto in estate è molto frequentata di sera fino a tardi, in quanto di giorno la zona è molto calda.

Donne sedute al bar in una via centrale di Gerusalemme. Soprattutto nella città santa si nota la coesistenza di due mondi. Uno legato alla tradizione, e l’altro proiettato nel futuro.

L’ecoturismo è preso in grande considerazione in Israele. Spesso ci si imbatte in cartelli che indicano percorsi di trekking. La conservazione della natura è una delle priorità da molti decenni.

Bagnanti nel Mar Morto: più esattamente è un lago che si trova tra Israele, Giordania e Cisgiordania sotto i 400 metri del livello del mare. Per la sua forte evaporazione, l’acqua è estremamente salata e non permette la vita. Ma il sale è benefico per curare.

Gamila Hair, una donna drusa nata e cresciuta a Peq’in in Galilea, che produce saponi naturali esportati in tutto il mondo. Gamila ha dato sempre lavoro a donne di qualsiasi etnia e religione con alle spalle storie difficili.

Ruderi dell’antica Cesarea che si affacciano su uno dei tratti di mare più belli del Mediterraneo. Costruita da Erode dal 25 al 13 a.C. nel regno di Giudea, ora è Parco Nazionale.

La Grande Sinagoga di Tel Aviv durante una funzione serale. Costruita nel 1926, è stata restaurata nel 1970. Durante questi ultimi lavori furono inserite delle arcate esterne e delle finestre decorate, repliche di quelle distrutte in Europa durante gli anni dell’Olocausto.

Quando Orna e Isaac Levy fondarono nel 1986 l’azienda orafa “Yvel” hanno sempre avuto il concetto di “restituzione” al centro della loro politica. L’esperienza infantile di immigrazione di Isaac lo ha ispirato a fornire aiuto ai nuovi arrivati per contribuire a formare nuove vite. Il progetto “Megemeria” fornisce istruzione e alta formazione nel campo della gioielleria. Attualmente l’azienda ospita giovani provenienti dall’Etiopia, che grazie a Yvel imparano l’arte orafa. La collezione “Megemeria”, che in aramaico significa “genesi”, offre agli studenti l’opportunità di un nuovo inizio di vita.

Una cantina di design in una cavità scavata nel tufo. Grazie agli studi portati avanti dagli anni Sessanta dalle facoltà universitarie come quella del Negev, si è riuscito a far diventare coltivabili terre aride. E con i sistemi di irrigazione a goccia, la coltivazione della vite ha avuto grande impulso. Il risultato è una grande varietà di ottimi vini che si stanno affacciando prepotentemente sul mercato.

Un’assistente di Yvel mostra il gioiello più costoso in vendita. L’azienda di Gerusalemme è specializzata in diamanti e perle di rara bellezza. I gioielli nascono dalle abili mani di tanti artigiani che lavorano in stanze con vetri a vista. La fase dell’incastonatura è sicuramente la più spettacolare.

Bike sharing a Tel Aviv. La capitale si è dotata di molte piste ciclabili. La natura pianeggiante della città e le sua ampie strade favoriscono l’utilizzo di questo mezzo di locomozione ecologico.
Lascia un commento