Salento

 

Alla scoperta del Salento – Il turismo sostenibile nella terra tra Jonio e Adriatico è una guida con indirizzi di parchi, ospitalità, enogastronomia e artigianato in linea con i valori di un turismo di lunga durata.

monti sibillini

Ecoturismo nei Monti Sibillini – Marche

A spasso tra le lenticchie

monti sibillini

Foto di Luisa Calderaro

Volete riscoprire il contatto con la natura camminando nel verde incontaminato del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, tra le Marche e l’Umbria? E’ un paesaggio selvaggio e unico, da eco-turista, dove pianure e praterie si alternano alle decine di vette che superano i duemila metri di quota.

Per una vacanza all’insegna del trekking, vi consigliamo le visite organizzate dalle guide ufficiali del Parco che vi accompagneranno per i sentieri e vi faranno scoprire le bellezze naturalistiche e storiche di questa zona.

Tra i percorsi da non perdere, c’è la passeggiata tra gli altopiani di Castelluccio, l’escursione al magico lago Pilato e la salita al Monte Vettore, la cima più alta della catena montuosa dei Sibillini.

Tavolozza impressionista

Pianure a perdita d’occhio, immense distese di verde che in primavera si ricoprono di mille colori e profumi.

Definiti come il “il tetto dell’Umbria” o “il Piccolo Tibet”, gli altopiani di Castelluccio (Pian Grande,Pian Piccolo Pian Perduto) sono tra gli itinerari più belli da seguire, e proprio qui cresce uno dei legumi più rinomati d’Italia: la lenticchia di Castelluccio. Il legume, dall’inconfondibile sapore, ha dimensioni molto piccole, è resistente ai parassiti ed è coltivato esclusivamente in modo biologico.

La piana raggiunge il massimo splendore dalla fine della primavera agli inizi di luglio, quando avviene la fioritura. L’impressione che si ha è quella di camminare su una tavolozza di colori intensi e brillanti, un mosaico multicolore che ricorda le tele degli impressionisti.

Senza contare che dal Pian Grande si può ammirare in lontananza Castelluccio di Norcia, lo splendido paesino e il suo immenso piano che sono il rifugio per tutti gli amanti della montagna, degli sportivi e dei semplici viaggiatori che vogliono passare qualche giorno a contatto con la natura incontaminata.

Per chi ama il connubio attività fisica e natura, l’intera zona è uno dei siti più importanti in Europa per gli sport d’aria come il deltaplano, lo snowkite, il parapendio. E’ inoltre possibile praticare dal trekking al nordic walking, dalle passeggiate a cavallo alle escursioni in bicicletta (info@norcia.net).

Un ecosistema unico

Il Monte Vettore (2500 m) è la cima più alta dei Monti Sibillini e la sua forma, a ferro di cavallo, ha affascinato da sempre escursionisti e turisti.

Il suo aspetto cambia secondo il versante umbro e marchigiano: a occidente il monte s’innalza dal Pian Grande di Castelluccio per quasi mille metri, completamente spoglio di vegetazione, e la parete è interrotta solo a quota 2000- 2100 m da una frattura orizzontale – la Strada delle Fate – e il grande scoglio dell’Aquila.

A oriente, nelle Marche, il Vettore appare come un’enorme massa rocciosa che domina i paesini sottostanti, Pretare e Piedilama, ricordando il paesaggio dolomitico.

Per chi volesse scalare il Vettore, serve un buon allenamento fisico. Nelle belle giornate, dalla cima si possono scorgere il monte Amiata, il Gran Sasso, le colline viterbesi e il Conero.

Alle pendici si trova invece il Lago Pilato, a 1948 metri di quota, l’unico di origine naturale di tutte le Marche.

E’ vietato bagnarsi nelle sue acque e compiere qualunque azione che possa avere delle conseguenze di qualsiasi tipo per il particolarissimo ecosistema della valle: qui nasce e si riproduce la specie endemica del Chirocefalo del Marchesoni, un gamberetto rosso che non si trova in nessun’altra parte del mondo.

Il lago è racchiuso in una valletta di origine glaciale ed è una meta particolarmente apprezzata dagli escursionisti.

Un classico rifugio alpino

Il rifugio degli Alpini Forca di Presta è situato a un’altitudine di 1560 m al confine tra l’Umbria e le Marche ed è a 300 m a sud dall’inizio dei sentieri del Passo di Forca di Presta.

Costruito nel 1973 e di proprietà dell’Associazione Nazionale Alpini, il rifugio è dotato di un’ampia sala da pranzo con un grande camino e una terrazza solarium. Ha 37 posti letto suddivisi in cinque camere ed è dotato di tre bagni di uso comune.

I gestori, Gino Quattrociocchi e Barbara Fiori, sono cordiali, disponibili e amano curare ogni minimo dettaglio pensando in termini di eco-sostenibilità.

Per quanto riguarda la cucina, qui si possono degustare prodotti locali.

Lenticchie, ovviamente, ma anche farro per gustose zuppe, polente, funghi (con i porcini fanno ottime tagliatelle), salsicce, scorzone (tartufo nero estivo) e così via… II tutto accompagnato da vino cotto locale, limoncello di loro produzione, e grappe.

La mattina non mancano torte o biscotti fatti in casa e nel pomeriggio si possono assaggiare dolci di ogni genere.

A tavola con i prodotti tipici

Le antiche tradizioni gastronomiche si uniscono con quella pastorale e la norcineria per un risultato unico.

Salumi, formaggi e ricotte, lenticchie di Castelluccio, ma anche funghi e tartufi costituiscono il top dei prodotti tipici umbri.

La città di Norcia ospita ogni anno a febbraio la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Nero Pregiato e dei prodotti tipici.

Pro E’una vacanza all’insegna di natura e movimento all’aria aperta, alla scoperta del Piccolo Tibet e delle vette dei monti Sibillini.

Contro Il Rifugio degli Alpini Forca di Presta non ammette animali.

Plus Paesaggi mozzafiato e una fioritura unica, quella della piana di Castelluccio: almeno una volta merita di essere vista.

http://www.sibillini.net

http://www.rifugiomontisibillini.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *