Salento

 

Alla scoperta del Salento – Il turismo sostenibile nella terra tra Jonio e Adriatico è una guida con indirizzi di parchi, ospitalità, enogastronomia e artigianato in linea con i valori di un turismo di lunga durata.

Castiglioncello

Castiglioncello – Toscana

Ormeggiati nella Costa degli Etruschi

Castiglioncello

 

 

Si chiama Marina Cala de’ Medici e già il nome fa intendere che si tratta di un posto particolare. Si trova a Rosignano Solvay, in provincia di Livorno, ma in realtà basta arrivare sul molo e muoversi verso sinistra per trovarsi immediatamente sul lungomare di Castiglioncello (spettacolare, non ci vuole molto per capirlo, ma qui di cose belle ce ne sono parecchie).

Il porto di Cala de’ Medici può ospitare 650 barche, e quello che si nota subito scendendo a terra è che ti fa sentire al centro di un paese. L’impressione è quella di passeggiare in un quartiere, con persone che hanno voglia di star bene e di farti star bene. Dove ci si saluta e si chiacchiera come tra buoni vicini di casa – una casa affacciata sul mare.

In pratica è tutto costruito intorno a una grande area che ricorda una piazza, perfetta per far correre i più piccoli, e circondata da negozi e attività di ogni tipo: Fuxy bar, Re Noir, gelateria artigianale al primo piano, pizzeria Con.fusion e tanto altro (imperdibile la vetrina della libreria Gaia Scienza sempre aggiornata e fornita grazie alla cura e all’attenzione di Letizia, che non perde un colpo quando si tratta di scrittori toscani di qualità. Da scoprire insieme a una ricca scelta di libri dedicati alla nautica, raccontata da diversi punti di vista).

È un porto da visitare con calma, facendo un giro durante il giorno o in serata, quando non mancano appuntamenti musicali o spettacoli per bambini. Interessante è anche il mercato artigianale che dà spazio ai prodotti locali di qualità, mentre in calendario sono frequenti esposizioni e appuntamenti dedicati all’enogastronomia del territorio.

Guardando verso il mare è l’isola di Gorgona che spunta verso destra. È in gran parte occupata dal penitenziario e, infatti, non vi si può attraccare se non in caso di emergenza (la Cooperativa del Parco Naturale organizza qualche gita per piccoli gruppi per visitarla, ma è la sola autorizzata dal Ministero di Grazia e Giustizia).

Girando poi un po’ lo sguardo verso sinistra, quando il cielo è limpido, si riescono a vedere Capraia (distante 32 miglia) ed Elba (Portoferraio è a solo 35 miglia da qui, per questo motivo il porto ha una posizione strategica). Più lontana, ma non troppo, la Corsica: Macinaggio è a circa 49 miglia marine.

Castello, pineta e baia a Castiglioncello

Prima di decidere la prossima rotta, però, Castiglioncello merita una visita. Il paese iniziò a diventare famoso più o meno intorno al 1850 perché il mecenate e critico d’arte Diego Martelli costruì quello che oggi è il Castello Pasquini (si trova dalla parte opposta rispetto al porto di Cala de’Medici) e ospitò i pittori Macchiaioli.

Il Castello è oggi punto di riferimento per convegni, eventi e manifestazioni, frequenti soprattutto in primavera ed estate. Per raggiungerlo si può fare una lunga passeggiata sul lungomare (dove quasi a tutte le ore s’incontra qualche sportivo impegnato a fare jogging, accompagnato dall’aria di mare).

Arrivati quasi in fondo alla strada che costeggia la riva si scopre una piccola salita che porta alla pineta Marradi: folta (non è raro vedere scoiattoli che saltano tra un ramo e l’altro), con spazio giochi per i bambini, campi da tennis, ristoranti… E tanta fresca ombra, quando in estate fa un po’ troppo caldo.

La zona centrale del paese è ancora più in là. Basta superare la pineta e proseguire per circa cinque minuti a piedi e si arriva in via Fucini. Subito dopo si apre la baia del Quercetano, incredibilmente spettacolare. È un pezzo di spiaggia che da solo merita la sosta a Castiglioncello. Gli stabilimenti balneari si susseguono ordinati uno dopo l’altro, ma lasciano grande spazio a sabbia, onde e mare (“mare vivo”, come dicono qui – impressionante da vedere quando capitano le rare ma emozionanti mareggiate).

Se dopo tutti questi giri serve una pausa pranzo/cena, Nonna Isola (via Aurelia 588, – tel. 0586.753800) propone piatti originali, creativi e soprattutto a base di pesce locale: dentici, gallinelle, saraghi, crostacei di ogni genere e pesce azzurro che arrivano dai mercati ittici della zona dove lo chef Enrico Faccenda va “…alla ricerca del pesce più fresco e sano con cui poi elaboro il menù giornaliero”.

Per chi poi è da queste parti, sabato 16 giugno e domenica 17 c’è anche La Notte Blu della Costa degli Etruschi – una festa per l’estate che inizia. Il blu è il comune denominatore che unisce Bandiere, mare, cielo e notte. Tra spettacoli, iniziative sportive, degustazioni enogastronomiche, mercatini, visite dei musei, concerti è una festa di tutto il territorio.

Giornalista. Innamorata dei viaggi e dell'ecologia da tempi non sospetti, quando il green non andava ancora di moda. Sempre alla ricerca di posti interessanti da scoprire, perché è bello godersi quel che c'è di buono. Ancora convinta che la natura è la migliore maestra. E che c'è sempre da imparare...

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