
Dove sta la felicità
Lunana: il villaggio alla fine del mondo è un bel film da vedere tutto d’un fiato. Il nocciolo è la ricerca della felicità e il senso di appartenenza, temi universali a cui tutti possono relazionarsi.
La storia si svolge in Buthan: un maestro recalcitrante, Ugyen, deve recarsi a insegnare nella scuola più lontana del Paese, forse dell’intero pianeta. Si trova a Lunana, villaggio glaciale a 4.800 metri di altitudine al confine tra Buthan e Tibet. Raggiungibile dopo un estenuante viaggio di otto giorni, molto lontano dalla strada più vicina e totalmente privo di strutture moderne lungo il percorso.
Ugyen però ha un sogno che sta coltivando da tempo: vuole andare in Australia a cantare e ha già chiesto i visti per espatriare. Ma il contratto con il governo del suo paese l’obbliga ancora per un anno a insegnare.
Arriva quindi a Lunana, accompagnato da due persone fino al minuscolo villaggio dove lo attendono i 56 abitanti, incuriositi e molto rispettosi per la figura che il giovane Ugyen rappresenta.
Lo sconforto assale però immediatamente il giovane maestro: qui non c’è elettricità, non ci sono strumenti per insegnare ai bambini, e comunica subito che vuole tornare indietro a casa sua.
Ma deve attendere qualche giorno per affrontare il viaggio, perché i suoi accompagnatori e i cavalli da soma devono riposare.
Per far passare il tempo inizia allora a insegnare ai piccoli che sono felici di imparare perché “i maestri toccano il futuro”.
Ugyen incontra una ragazza, Saldon, che offre il suo canto, ogni giorno da sola sulle rocce, a uomini, animali e piante; e che gli regala uno yak che vivrà in classe anche durante le lezioni con i bambini per non soffrire il freddo.
Insomma una vita molto diversa, che il giovane inizia ad apprezzare come pure si innamora della gente del villaggio che è felice incondizionatamente.
“Perché una persona istruita come te che ha in mano il futuro del nostro Paese, va a cercare la felicità altrove?” è la domanda che il capo del villaggio fa al maestro. Durante questa esperienza, infatti, Ugyen si rende conto che ciò che cerchiamo così disperatamente, in realtà esiste da sempre dentro di noi, e che la felicità non è davvero una destinazione, ma il viaggio.
Arriva il momento della partenza da Lunana, prima che cominci l’inverno che gli impedirebbe di tornare nella sua città: non sveliamo altro.
PERCHÉ È SOSTENIBILE
A causa dell’assenza di elettricità e di connessioni di rete, la produzione del film dipendeva completamente dall’energia solare.
Gli abitanti del villaggio, molti dei quali non avevano mai visto il mondo al di fuori di Lunana, sono stati scelti per interpretare parecchi dei ruoli principali.
Il film è il primo del Buthan a essere candidato al premio Oscar come miglior film internazionale del 2022.
Andate a vederlo dal 31 marzo al cinema!
CAST ARTISTICO
Sherab Dorji Ugyen
Ugyen Norbu Lhendup Michen
Keldem Lhamo Gurung Saldon
Pem Zam Sé stessa
CAST TECNICO
Scritto e diretto da Pawo Choyning Dorji
Prodotto da Pawo Choyning Dorji, Stephanie Lai, Steven Xiang, Jia Honglin
Direttore della fotografia Jigme Tenzing
Produttori associati Tshering Dorji, Li Yijing
Montaggio Ku Hsiao-Yun
Suono Duu-Chih Tu
Paese di produzione Bhutan 2021
Distribuzione Officine Ubu
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