Lungo la retta via: viaggio nella Sardegna dove la sostenibilità è donna (2)
Fotografie di Alice Secchi
Il nostro viaggio continua. Ci inoltriamo nella Romangia, subregione fertile dove si trova Sennori (comune.sennori.gov.it), comune con poco più di 7.000 abitanti a 10 Km da Sassari e a una decina di minuti di auto dalla costa, affacciato sul golfo dell’Asinara, tra frutteti uliveti e vigneti. E ben collegato con l’aeroporto di Alghero e le spiagge. Qui si parla un sardo diverso da quello di altre zone: grazie alla volontà comunale il prossimo 7 settembre sarà presentato il nuovo vocabolario Sennorese-Italiano, opera del professore Antonino Rubattu, che verrà poi distribuito alle famiglie, nella biblioteca comunale e nell’istituto comprensivo.
Sennori, Sm-Art City
Accompagnati da una donna impegnata instancabilmente con entusiasmo nella vita della sua comunità, la consigliera del Comune Elena Cornalis con deleghe al turismo, cultura e archeologia, incontriamo il sindaco Nicola Sassu che ci riceve in municipio: nella sala consiliare campeggiano i grandi quadri di Salvatore Fara, pittore sennorese molto quotato che ha frequentato l’Accademia di Sassari grazie all’intervento di Mussolini.
Il sindaco trentacinquenne ha programmato con la sua giunta parecchi interventi specifici per riqualificare alcuni siti. E ha fatto di Sennori una piccola smart city. Vincendo un bando, ha ottenuto tre auto, due bici, un autocarro tutti elettrici e tre colonnine di ricarica. Ha messo luci a led per l’illuminazione del paese; ha attivato una rete municipale senza fili (Muniwireless) per dare connettività internet gratis ai cittadini con sette hotspot, migliorare le comunicazioni con l’interconnessione di tutti gli uffici comunali, e trasmettere anche flussi per la videosorveglianza. La sede del comune e le scuole utilizzano il fotovoltaico.
IMU e TASI sono bassissime. Qui si fa la raccolta differenziata porta a porta (umido, secco, plastica, carta e vetro), e nel 2017 Sennori è stato al primo posto nella classifica di Legambiente dei “comuni ricicloni” tra quelli del Sassarese, con una percentuale di differenziata del 79,5% e un residuo secco annuale di 56,3 Kg pro capite.
Si cerca anche una soluzione per i randagi che sono molti in queste zone rurali. L’Amministrazione assegna contributi per l’adozione di cani sterilizzati, sani e in cerca di un padrone affettuoso, che sono custoditi presso i canili convenzionati con il Comune. Sennori è un passo avanti.
Imprenditrici e artiste
Qui è tradizione invitare a casa lo “straniero” e fargli trovare vino, salsiccia e formaggio. Ce lo racconta un’altra donna forte e determinata, Laura Fiori, titolare con la sorella Delia della Cantina Sorres (cantinasorres.com). Ci invita a casa sua, che ha una bella vista sul mare, per un Social Eating, cena per otto persone, che lei organizza una volta la settimana per favorire la conoscenza del territorio, del vino Pensamentu (Cannonau di Sardegna DOC) da lei prodotto, accompagnato da piatti del territorio molto semplici, e dando spazio a piccoli produttori che hanno fatto scelte sostenibili e di qualità. Pier Franco, il marito, ama cucinare e prepara per noi i Garagoli del pastificio Brundo (brundu.com), altra realtà locale, con crema di fave e pecorino, poi ci offre salsiccia, lardo piccante, pancetta e formaggio.
Le sorres (sorelle) Fiori hanno iniziato la produzione nel 2013 del Cannonau in purezza, ma il vino già lo faceva il nonno e poi il papà.
E il giorno dopo con Esperienze in vigna facciamo una passeggiata nella campagna di Laura: la coltivazione è di tipo integrato, a basso impatto ambientale, il terreno non conosce diserbanti né chimica ed è molto fertile, le erbe sono tolte a mano e vengono usate per azotare. Dal 2017 la terra è coltivata solo in biologico.
Dopo la passeggiata ci aspetta la degustazione del vino e del cibo locale all’ombra di un gazebo, dove scopriamo anche i Papassinos, dolci con farina, strutto, anice stellato, mandorle e noci tritate e uva passa, oltre al vino dolce della la Confraternita del Moscato di Sorso e Sennori in un’atmosfera campestre molto piacevole. D’estate la passeggiata è organizzata dalla Cantina Sorres nel tardo pomeriggio, sia per evitare le ore calde sia per godere delle luci del tramonto sul magnifico paesaggio sottostante.
Un’altra donna eccezionale è Maria Lucia Zappino che ci invita nella sua casa, ristrutturata osservandone le origini, per la prima colazione in corte: un piccolo giardino botanico con erbe aromatiche e mediche, una terrazza con gazebo, sette gatti, due micini e due tartarughe. Maria Lucia fa (anche) la cuoca a domicilio (home restaurant) per i B&B. Ci offre la colazione della sua infanzia: marmellata fredda di fragole, arance di fiume (il Silis), pane di Sennori (il “Tondo”), ricotta di pastore di Anglona, torta di ricotta di pecora, yogurt.
Ma lei non si accontenta, come tutte le donne sarde, e fa di più. Ha seguito un corso di erboristeria e ci fa assaggiare le sue tisane, descrivendone le proprietà. Poi ricama con preziosissimi fili, anche d’oro, i costumi sardi: quello femminile di Sennori è tra i più ricchi e noti dell’isola, incredibili! E ne vediamo di molto belli alla sfilata serale del 24 maggio di Maria Ausiliatrice, sebbene la festa religiosa più sentita sia quella del 24 giugno, San Giovanni.
Sennori ha testimonianze del periodo neolitico, come la domus de Janas di Beneficio parrocchiale, e nuragico, con i nuraghe presenti nel territorio. Ma l’arte è ovunque qui. Per esempio nella straordinaria Casa d’Artista di Antonio Salis e Ica Spanu, coppia che ha inaugurato uno spazio da fiaba circa un anno fa, aperto al pubblico su richiesta, ricco di loro opere artistiche e collezioni di genere diverso. I tessuti di Ica ricordano persone sofferenti, mentre i solchi nel legno di Antonio simboleggiano le tribolazioni e i disagi quotidiani. Nella casa in via Principe Umberto, architettura, pittura, scultura e design si fondono e creano atmosfere diverse. Da vedere assolutamente!
Simona Goxhoi è l’artista poliedrica di Sennori e titolare di Cocci e Putti (che significa Buona Fortuna, “cocci” sta per coccinelle e “putti” sono gli angeli), linea di design divisa nelle due gamme Sas pizzinnas (le bambine) e Sas feminas (le donne). Dipinge su ceramica gli ornamenti e i costumi paese per paese della Sardegna in stile naif, viene voglia di collezionarli tutti.
Un’altra giovane donna, Margot (Margherita Rubattu), ha da poco aperto la sua caffetteria dove si trovano prodotti della Romangia, caffè biologico, estratti di frutta di stagione. Presso il locale si fa book crossing e ogni tot scontrini la caffetteria regala un libro al cliente (evviva!), ma non solo: una volta al mese sono messe in mostra fotografie di giovani artisti locali. Margot e il suo compagno Antonio hanno anche ideato il Mangiadisco con dj: un evento estivo settimanale con musica e chef. Ma le sorprese non finiscono qui, la creatività e i progetti sono molti: chiedete ad Antonio dove andare a fare trekking…margotcaffetteria
Da segnalare Il forno dei dolci, altra impresa al femminile, che tramanda di madre in figlia ricette di dolci esclusivamente sardi.
Pane, vino e dolcezze al maschile
Parlare di Sardegna senza nominare il pane è impossibile. Considerato cibo sacro (e spesso unico) era prodotto dalle donne di casa. Invece, ecco l’eccezione: con Daniele Doneddu impastiamo con lievito madre e proviamo a panificare secondo tradizione, presso il suo forno L’arte del Pane di (larte.delpane). Ci divertiamo, ma non siamo certo all’altezza degli squisiti risultati che Daniele e i suoi due collaboratori sfornano ogni mattina!
Miele, albume d’uovo con, a piacere, mandorle, noci, nocciole, pistacchi. Morbido, Su Torrone si trova tutto l’anno solo nelle fiere e nelle feste sarde: peccato! Il Torronificio Artigianale di Antonio Conti (suturrone.it) produce questo dolce dal 1950. Con il torrone assaggiamo il Passito rosso Zirone, speciale, della Cantina Fara, produttrice dagli inizi del ‘900 anche di Vermentino, Cannonau e Oro Moscato Passito Doc di Sorso e Sennori (cantinafara.com).
Dolce dormire sotto le stelle
Se c’è un posto speciale dove dormire serenamente e fare una colazione con deliziosi dolcetti casalinghi, mentre ci si affaccia dalla bella terrazza sul golfo e sugli uliveti, quello è Il giardino di Archimede (ilgiardinodiarchimede.com) di Antonella e Vincenzo, detto Archimede appunto, per la sua copiosa creatività. La coppia, molto ospitale, ha quattro figli e un nipotino appena nato. Il B&B è stato costruito da loro, come il meraviglioso giardino, da vedere, con piante e uccelli particolari, che rende il luogo, unito alla dolcezza e alla gentilezza di Antonella, fuori dall’ordinario.
È nato da poco, invece, il B&B Mariposa dei due fratelli Andrea e Massimo. Dalla casa della nonna hanno ricavato tre stanze arredate ciascuna con un colore diverso. Oltra alla parte tecnologica (aria condizionata, Wi-Fi, TV a schermo piatto), hanno installato interruttori in ceramica con fili di seta intrecciati stile vintage che avvolgono i cavi elettrici delle lampade, e le testate del letto sono create con pezzi di ferro recuperati. bnbmariposa
Nella vicina Sorso il B&B Romangia è una villa arredata con pezzi autentici sardi che offre tre stanze molto particolari agli ospiti, un giardino con piscina dove viene servita la prima colazione nella bella stagione e in occasioni speciali il proprietario Giommaria Melis, che è anche chef, prepara cene. Come quella alla quale partecipiamo e dove incontriamo Roberto Desini, consigliere regionale, che vuole proporre Sennori (di cui è stato sindaco) come modello in Regione: chissà che questo esempio possa essere utile ad altre località (non solo sarde).
Mentre ceniamo sotto il cielo notturno attorno alla tavola apparecchiata e imbandita con ricette locali cucinate per noi con l’aiuto di Maria Lucia Zappino (ricordate l’home restaurant di cui sopra?), provo a immaginare come sarà il 10 agosto, quando si terrà Calici di Stelle a Sennori, con degustazioni di vini e prodotti tipici e l’osservazione delle stelle con i telescopi. Chissà…
Continua…
Viaggio fatto tra il 23 e il 26 maggio 2018
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