Salento

 

Alla scoperta del Salento – Il turismo sostenibile nella terra tra Jonio e Adriatico è una guida con indirizzi di parchi, ospitalità, enogastronomia e artigianato in linea con i valori di un turismo di lunga durata.

tacco d'italia

Ecoturismo nel Tacco d’Italia – Puglia

Itinerario speciale dal Gargano a Santa Maria di Leuca

tacco d'italia

Fuori dai soliti percorsi turistici, attraverso una regione che fino al 1921 veniva chiamata “Le Puglie”: paesaggi sempre diversi che catturano il visitatore con colori, profumi e sapori. Una terra che parla di fatiche, di orgoglio e di una rinnovata voglia di valorizzare e proteggere le proprie tradizioni.

Il nostro viaggio inizia a nord, nella zona del Gargano nota a tutti per le sue spiagge e per San Giovanni Rotondo, il paese di Padre Pio. Ma non è qui che ci fermiamo: saliamo in alto, passando nel giro di un’ora dal Tavoliere, piatto e coperto di ulivi, a una zona collinare coperta di rocce bianche, fino ad arrivare alla Foresta Umbra, dove gli unici rumori che si possono udire sono quelli del bosco. Un paio di giorni per lunghe camminate a piedi, passeggiate a cavallo o in carrozza e gite in mountain bike sono il modo migliore per scoprire questa meraviglia, salvata dal disboscamento selvaggio grazie alla decisione della Regione di renderla Parco Naturale e quindi area protetta.

La tappa successiva è Borgo Montegrosso – Andria (BT), dove ci pensa Giacomo della Cooperativa dei Coloni a svelarci le atmosfere segrete di questo luogo raccontandoci come, Borgo Montegrosso sia riuscito già negli anni ’40 a evitare lo spopolamento e l’abbandono totale. La comunità è riuscita a ricostruire non solo le case, di cui molte oggi offrono ospitalità con la formula B&B, ma anche un antico forno che è utilizzato quotidianamente dagli abitanti: a rotazione, ogni mattina, s’incontrano qui in piccoli gruppi per fare il pane e le focacce: profumi e sapori di tempi lontani.

Il giorno seguente il nostro viaggio prosegue verso Locorotondo, paese della Valle d’Itria arroccato su un colle di 410 metri. Nonostante il sole sia ormai sceso dietro la linea dell’orizzonte, è impossibile non notare la grazia e la bellezza delle candide abitazioni che si susseguono l’una accanto all’altra, divise da strette stradine in acciottolato. Pernottiamo nell’albergo diffuso del paese che vanta un discreto numero di appartamenti arredati con gusto e con molta cura.

Il giorno seguente facciamo un tuffo nella natura e per la prima volta ci avviciniamo al mare: percorrendo la via Traiana, affiancata da ulivi rigogliosi e secolari, raggiungiamo il centro visite del Parco Regionale delle Dune Costiere. Il parco è dotato di piste ciclabili ben segnalate, con punti di ristoro e cartelli informativi sulla flora e la fauna, e organizza anche corsi di degustazione e avvicinamento ai prodotti locali.

Ciò che colpisce di più, però, sono le vasche di allevamento di cefali e anguille che risalgono alla fine dell’800, realizzate con argini in tufo. L’allevamento avviene in modo tradizionale: le anguille e i cefali sono liberi di andare a riprodursi in mare (le anguille migrano addirittura in un preciso punto del Mar dei Sargassi nell’Oceano Atlantico) per poi far ritorno nelle vasche del parco.

Terminata la nostra visita, iniziamo a percorrere l’ultimo tratto che ci porta fino al punto più meridionale di questa affascinante regione. Ci fermiamo nella graziosa località di Tricase Porto, a soli 20 chilometri da Santa Maria di Leuca, dove ci godiamo una serata rilassante nel grazioso porticciolo, concedendoci una cena di ottimo pesce fresco.

L’ultimo giorno del nostro viaggio lo dedichiamo alla storia e dopo aver percorso lo splendido tratto costiero in direzione di Santa Maria di Leuca, deviamo verso Patù, dove l’associazione archeologica locale è impegnata da diversi anni nel conservare e portare alla luce le testimonianze dell’importante città messapica di Vereto. Un ulteriore esempio di valorizzazione del territorio che vede impegnati volontari e Regione insieme, nel recupero della storia e della tradizione.

Immersi tra profumi e colori, tradizioni, sogni e realtà, abbiamo scoperto una Puglia nascosta. Ma ci sarebbe ancora molto da scoprire perché tutto qui è in perenne divenire e la volontà di cambiamento e d’impegno sembra proprio essere contagiosa: la portiamo a casa con noi, il miglior souvenir che si possa trovare in viaggio!

Informazioni

Questi viaggi di scoperta sono organizzati dalla Cooperativa Explorando che opera su tutto il territorio regionale, con l’obiettivo di potenziare e dare più visibilità alle comunità locali che con il loro lavoro contribuiscono al recupero e alla salvaguardia delle tradizioni culturali e sociali.

www.explorando.org

Dormire&Mangiare

Bari

La Uascezze:  specialità taralli, salse, mozzarella di bufala, capocollo, zuppa di cicerchie…e c’è anche un b&b

lauascezze

Mola di Bari (BA)

Masseria Serra dell’Isola: residenza di campagna risalente al 17° secolo

www.masseriaserradellisola.it

Conversano (BA)

Masseria dei Monelli: B&B in campagna

www.masseriadeimonelli.it

Monopoli (BA)

B&B Cinque Stalle: casa rurale no frills

www.bebcinquestalle.it

Locorotondo (BA)

Sotto le Cummerse: albergo diffuso in uno dei più bei borghi d’Italia

www.sottolecummerse.it

Tricase Porto (LE)

Borgo Pescatori: B&B sul porto con terrazza e bella vista

www.borgopescatori.eu

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *