
Costa di Baunei – Sardegna

Vista Cala Goloritze © Matteo Caboi
Se si pensa a un mare dall’acqua smeraldina, inebriato dal profumo della macchia mediterranea e ingentilito da calette
nascoste, viene in mente la Sardegna: è la volta della Costa di Baunei, affacciata sul Golfo di Orosei, fino a Cala Luna,
in Ogliastra.
Qui troverete le fantastiche Cala Mariolu, Cala Biriola, Cala Goloritzè, Cala Sisine e ultima Cala Luna. Questa zona fa
parte del Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu e in tutti modi si cerca di salvaguardarla
dall’eccessivo flusso turistico, visto il delicato equilibrio ecologico. Potrebbe quindi capitare che vi sia chiesta una
quota simbolica per accedervi.
Da Santa Maria Navarrese e Arbatax partono le motonavi: ad agosto sono cariche di turisti, quindi sarebbe meglio prenotare
in anticipo (o addirittura evitare questo periodo). Dall’imbarcazione potrete ammirare la cala, il gigantesco monolite di
Pedra Longa alto 128 metri, che probabilmente diede il nome a questa regione in quanto veniva chiamata Agugliastra,
e Portu Quau, Porto Nascosto, un’affascinante rientranza fra le rocce rigogliose di vegetazione e montagne che terminano
a picco sul mare. Si può sostare in una delle tante cale e visitare (pagamento a parte) la Grotta del Fico, dove tempo fa era
avvistata la foca monaca.

Cala Mariolu © Sara Marci
A Cala Goloritzè, patrimonio dell’UNESCO dal 1997, vedrete un enorme pinnacolo ergersi nella parte sud, chiamato
Aguglia, alto 100 metri dalla base e 143 sul livello del mare. Raggiungibile a nuoto dalla spiaggia, un magnifico arco di
roccia sul mare crea un motivo paesaggistico stupendo.
La spiaggia è ricoperta da piccoli sassi bianchi che rendono l’acqua di un colore che oscilla tra il verde smeraldo e il
turchese.
È raggiungibile via terra attraverso un percorso di media difficoltà della durata di tre ore. Troverete l’ingresso al percorso
seguendo le indicazioni stradali e potrete accamparvi gratuitamente al suo inizio, senza però avere nessun tipo di servizio,
se non il vantaggio di partire prima della folla di turisti per arrivare in spiaggia.
Cala Mariolu è accessibile da terra solo per escursionisti esperti. I suoi candidi ciottoli sono chiamati dai pastori della zona
Is puligi de nie, che significa le “pulci di neve”, e da questo prende il suo secondo nome Ispuligidenie. Nel suo lato a sud
confina con la Spiaggia dei Gabbiani, nome dovuto al gran numero di uccelli presenti.
Cala Biriola, raggiungibile via terra anch’essa solo da camminatori provetti, è caratterizzata da un piccolo arco di pietra
sul mare.

Cala Sisine © Matteo Caboi
Segue Cala Sisine, che si apre come fosse una gola tra due montagne che ricadono a picco sul mare. Presenta un arenile,
dove si alternano ciottolini e sabbia e la profondità delle sue acque contribuisce a donare un colore turchese cangiante
al mare. È raggiungibile via terra seguendo un percorso di media difficoltà.
Ultima, ma non meno bella spiaggia dell’Ogliastra, è Cala Luna. Sono famosissime le sue imponenti grotte; in quella
de Su Marinaiu si trova la più antica testimonianza della presenza dell’uomo nella zona, risalente al Neolitico.
La spiaggia è di sabbia bianca e qui si trova anche un piccolo lago di acqua dolce. Raggiungibile anche via terra.
Tra le alte falesie e le cale possiamo notare i ginepri inerpicati e contorti, che sfidano spesso la forza di gravità.
Potete alloggiare nei rifugi della Cooperativa Goloritzè (loc. Golgo, Baunei, tel. 0782 610599) e partire da qui per i
tantissimi percorsi che vi porteranno a raggiungere alcune cale e Pedra Longa, oltre ai percorsi nella zona interna
del parco. Al Rifugio potrete gustare anche la tipica cucina di Baunei.
Altro caratteristico ristorante è Il Golgo (loc. Golgo, Baunei cell. 337 811828) che offre, oltre le carni allevate
sul posto, la possibilità di escursioni e campeggio.
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